Dopo gli attacchi a 20.000 siti francesi, gli hacker jihadisti puntano il proprio mirino su un sito internet italiano. Questo nuovo e temuto attacco è un possibile rischio per profili Facebook e Twitter, ma anche e soprattutto per i conti bancari online.
È stato definito cybercaliffato il gruppo di hacker filo-jihadista che giorni fa ha attaccato il sito internet Asmecomm, il quale si occupa in via telematica della gestione di appalti per quasi 2.000 Comuni, quaranta dei quali siciliani. Questi hacker erano già noti per la rivendicazione degli attacchi informatici contro 20.000 siti internet francesi, tra cui siti di scuole e ospedali. L’attacco informatico ai danni di Asmecomm porta la firma di Fallag Gabesi del Fallaga Team, gruppo riconducibile a Majdi, uno dei capi degli hacker dell’ISIS.
Majdi è uno specialista di assalti sul Web. Un ruolo, quindi, importante per il cybercaliffato, che lo ha portato a finire nel mirino del gruppo “hacktivista” Anonymous, da quando hanno iniziato gli attacchi informatici ai danni dei profili Facebook e Twitter di presunti jihadisti e dei siti internet di propaganda jihadista. Secondo notizie provenienti direttamente dalla Tunisia, pare che Majdi sia stato arrestato circa due settimane fa. Tuttavia, l’arresto non ha fermato il Fallaga Team, che continua la battaglia cybernetica e che questa volta ha nel mirino proprio l’Italia.
Ciò segnerebbe un’importante svolta nella battaglia cybernetica iniziata da Anonymous dopo gli attacchi alla redazione di Charlie Hebdo. Una battaglia che, seppur non preveda spargimenti di sangue, non è innocua e non va sottovalutata. A rischio i dati sensibili di milioni di utenti, anche e soprattutto servizi bancari online.
Ciro Pappalardo
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