In una serie di eventi complessi, una ragazza 21enne ha danneggiato l’immagine della compagna attuale dell’ex compagno e è fuggita mentre era sotto sorveglianza domiciliare. Nel frattempo, il partner attuale ha estorto denaro in modo coercitivo da un individuo che ha rifiutato di assumerlo come collaboratore domestico.
Nei giorni recenti, i Carabinieri della Stazione di Vimodrone hanno messo in atto due provvedimenti cautelari, entrambi sollecitati dalla Procura della Repubblica di Monza. Tali misure coinvolgono una coppia di conviventi, di cui lui ha 26 anni e lei 21, e sono state emanate nei confronti di Miryam Viglianisi.
Lo scorso ottobre, il giovane di 26 anni si era recato presso l’abitazione di un uomo di 52 anni del luogo. Quest’ultimo, poco prima, aveva rifiutato di assumere Myriam Viglianisi come collaboratrice domestica. Il 26enne, tramite coercizione, aveva ottenuto da quest’uomo la somma di 6000 euro, oltre all’auto, obbligandolo anche a versare 590 euro per il passaggio di proprietà del veicolo.
Il secondo intervento dei Carabinieri di Vimodrone riguarda un provvedimento eseguito nei confronti di Myriam Viglianisi per atti persecutori e lesioni aggravate. La giovane è accusata di aver molestato ripetutamente, durante l’estate scorsa, una donna di 30 anni che aveva una relazione sentimentale con l’ex compagno di Myriam, con cui la ventunenne ha un figlio.
Nel mese di luglio, Myriam Viglianisi aveva organizzato un incontro con la donna, affermando di voler risolvere delle divergenze. Tuttavia, durante l’incontro, l’aveva aggredita, colpendola con una bottiglia di vetro sulla testa e, quando la vittima era a terra, l’aveva ferita con un taglierino sul corpo e sul viso. In un’altra circostanza, Myriam aveva spinto violentemente la donna dalla sua bicicletta, facendola cadere.
Attualmente agli arresti domiciliari, Myriam Viglianisi è stata recentemente trovata nascosta in un furgone e arrestata nuovamente per evasione. Dopo essere stata sottoposta alla prima misura cautelare a seguito dell’aggressione di luglio, aveva già violato le restrizioni, rendendo necessario l’utilizzo del braccialetto elettronico. Domenica scorsa è stata sorpresa nuovamente al di fuori della sua abitazione, nascosta nel retro di un furgone nella zona di Milano, conducendo ad un secondo arresto.
Le indagini, coordinate dal pm di Monza Salvatore Bellomo, stanno attualmente ricostruendo gli spostamenti della 21enne per comprendere la sua destinazione. La magistratura dovrà decidere se applicare la custodia cautelare in carcere, considerando che è la seconda volta che non rispetta le restrizioni imposte.
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