BOLOGNA – Nei giorni scorsi la Squadra Mobile di Bologna ha tratto in arresto due persone e denunciata una terza, perché trovate in possesso di un’arma clandestina, bossoli da guerra, polvere da sparo ed alcuni caricatori di pistole mitragliatrici.
Nell’ambito di attività info-investigativa svolta dalla locale Squadra Mobile – Sezione Reati contro il patrimonio-, si era avuta notizia del possibile possesso di armi da parte di una famiglia di origini montenegrine residente nella zona Barca, nonché da parte di un ragazzo rumeno, tra l’altro con precedenti specifici, che con essa aveva avuto diversi contatti.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari l’ipotesi investigativa trovava difatti riscontro, consentendo di rinvenire nella disponibilità di:
Il ragazzo rumeno, già gravato da diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona, in passato si era reso responsabile del reato di minacce aggravate dall’uso di una pistola giocattolo. In quell’occasione il reo aveva dapprima utilizzato l’arma giocattolo per intimidire due suoi connazionali, puntandogliela contro mentre si trovava a bordo di un’autovettura. Successivamente sparava alcuni piombini all’indirizzo di una volante che nel frattempo aveva intercettato l’auto con cui si stava muovendo e lo stava inseguendo.
Al termine delle operazioni, entrambi i soggetti arrestati, su disposizione dell’A.G., sono stati condotti nella Casa Circondariale di Bologna, in attesa della convalida.
Contestualmente, è stato denunciato a piede libero G.B. nato nel 1972 in Montenegro, già pregiudicato per ricettazione, perché trovato in possesso di 2 caricatori verosimilmente per pistola mitragliatrice, ed un caricatore bifilare curvo, compatibile con fucili mitragliatori tipo AK47.
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