Dopo il silenzio e il rifiuto di commentare ai giornali la storia del processo a Lecco per stalking di Angelica Schiatti, Morgan risponde con un post su Instagram. Al Corriere della Sera aveva detto: “Mi fido della giustizia e non parlo perché a me non serve pubblicità. Quello che dice chi sgomita perché non arriva all’uva è triste“.
Sui social non parla nemmeno del contratto stracciato da Warner Music e sul fatto che tutto il mondo della musica si sia schierato con Schiatti e il suo compagno Calcutta.
“Io non vi piaccio perché gli angeli non piacciono ai mostri” scrive Morgan su Instagram. “Gli angeli stiano con me, la poesia, la musica, la gentilezza, la parola, la comprensione, la pazienza, l’impegno, la lealtà e la meraviglia. I mostri stiano con loro, la bramosia, la distruzione, l’odio, la vendetta, la mutilazione, la menzogna, il tradimento, il ricatto. A voi la scelta“.
Dopo, continua: “Bestie violenti e misantropi untori e boia stiano dalla parte di starfuckers e mafiosi. Esseri umani, persone civili, non violenti, persone dotate di anima, stiano con me. I mostri hanno un dispositivo di autopunizione, quindi non dovremo fare nulla“. Dunque, con un post del genere, Morgan non si esprime sugli elementi di prova mostrati al processo in cui è accusato per stalking e diffamazione. Ovviamente, i commenti al post sono chiusi.
Ieri, sul Fatto Quotidiano, Selvaggia Lucarelli ha illustrato ciò che è successo tra Morgan e Angelica Schiatti. Dopo alcuni mesi di frequentazione abbastanza altalenante, il cantautore ha minacciato la Schiatti, la sua famiglia e il compagno. Ha mandato dei nudi che la ritraevano su un gruppo Telegram dal nome “InArteMorgan” e ha pagato delle persone per pedinare la ragazza ed Edoardo D’Erme (Calcutta).
Nonostante per Schiatti sia stato attivato il codice rosso, non è stato emesso nessun divieto di avvicinamento cautelare nei confronti di Morgan. Dalla denuncia, datata nel 2020, sono passati quattro anni per la prossima udienza, fissata a settembre 2024. Secondo il Corriere la difesa di Morgan proporrà 15 mila euro per chiudere le controversie.
L’avvocata Maria Nirta, rappresentate di Schiatti, afferma che “Angelica non ci sarà: ci siamo già opposti ai tentativi di risolvere in via extragiudiziale, al di là delle cifre. L’obiettivo è una sentenza che le renda giustizia e la tuteli“.
Nel frattempo, la Rai ha rilasciato l’informazione secondo cui non avrebbe in programma iniziative con Morgan. “In riferimento alle polemiche sulla vicenda giudiziaria che coinvolge Morgan, Rai precisa che al momento non ha in essere alcun contratto con l’artista. Era stato annunciato un progetto che non è stato perfezionato. Anche in considerazione di questo, non era prevista la sua presenza alla presentazione dei palinsesti il prossimo 19 luglio a Napoli“.
Tuttavia, Il Fatto Quotidiano ha pubblicato una mail mandata ai consiglieri d’amministrazione il 25 giugno, in cui l’azienda confermerebbe l’esistenza di questo programma, anche con numerosi dettagli. “RAI TRE Lunedì-Venerdì – dal 21/10 all’8/11. La storia della musica leggera attraverso le parole, i suoni, i motivi che hanno fatto grande la canzone italiana e internazionale. Morgan racconta la magia di una canzone, il fascino di un cantante, il mistero di un testo percorrendo tutte le arti (…). Con Morgan si alternano grandi ospiti e un’orchestra tra racconti, note, partiture e parole. ‘IN ARTE …’ DURATA (ca.) 20’ NUM . PUNTATE 15 (…)”.
Fonte foto in evidenza: open.it
Valentina Contarino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.