Avvenuti in Italia altri attacchi hacker stranieri dopo quelli di ieri. A rivendicarli, questa volta, però, è stata una crew filopalestinese di nome Alixsec.
Questa organizzazione sostiene la causa russa e, quindi, potrebbe esserci un legame con i Noname. I filopalestinesi hanno nel mirino gli interessi israeliani e, ormai, da tempo, hanno iniziato una cyber-guerra contro Tel Aviv e i suoi “sostenitori”. L’obiettivo dei pirati informatici sono i siti di banche (Intesa, Monte Paschi), porti (Taranto, Trieste), aziende (Vulcanair o Olidata).
L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha ovviamente avvisato i soggetti colpiti, aiutandoli anche con il ripristino di tutte le funzionalità. Dopo due settimane, gli hacker filorussi – soprattutto il collettivo di pirati informatici ‘Noname057(16) – hanno iniziato di nuovo a colpire. I bersagli questa volta sono i siti di ministeri ed istituzioni italiane con azioni Ddos condotte attraverso false richieste di accesso che mandano in tilt i sistemi informatici.
Sono riusciti solamente a creare disagio e malfunzionamento temporaneo del servizio. Tra i siti attaccati, i ministeri di Esteri, Infrastrutture e Trasporti, Consob, Carabinieri, Marina, Aeronautica, nonché alcune aziende del trasporto pubblico locale. Il team del Computer security incident response team (Csirt) dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha provveduto ad aiutare tutti gli enti colpiti dagli hacker
Il 28 dicembre nel mirino degli hacker, invece, era finito ancora il sito web della Farnesina e i portali dedicati al pubblico degli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate, con disagi per fortuna limitati.
Gli hacker però avvertono l’Italia attraverso Telegram, dove avevano annunciato il loro blitz: “L’Italia dovrebbe iniziare ad aiutare se stessa e, prima di tutto, la sua sicurezza informatica”. Sullo sfondo era presente un orsetto con l’uniforme da soldato. Oltre l’avviso hanno elencato gli ultimi obbiettivi della loro guerra cibernetica, cominciata già a marzo nel 2022.
Da quel momento rivendicano molti diverse azioni contro l’Ucraina o paesi che loro considerano nemici della Russia.
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