Mentre in tutto il mondo prosegue l’allerta per il Coronavirus, vicino New York le bare delle persone decedute vengono sepolte in fosse comuni. Delle immagini strazianti, come riporta Il Messaggero, riprese da un drone che fanno capire come negli Stati Uniti venga vissuta l’attuale emergenza. Questa fossa comune, utilizzata da più di 150 anni per chi non può permettersi il funerale o un posto al cimitero, si trova ad Hart Island.
Nel frattempo sembrerebbe che il numero di morti continui ad aumentare e per portare avanti il seppellimento, scavando una tomba lunga poco più di un chilometro, sono stati assunti decine di lavoratori a contratto che cercano di rendere la voragine sempre più ampia per farvi entrare i corpi di chi ha perso la vita a causa del Covid-19.
Un numero di cadaveri sepolti che a partire dal mese di marzo è cresciuto notevolmente rispetto al valore di quelli che solitamente venivano interrati dai detenuti del carcere di Rikers Island. Il valore giornaliero di corpi sotterrati adesso si aggira intorno ai venti o poco più, per cinque giorni alla settimana. Una notizia che fa capire quanto questa emergenza per la diffusione del virus vada ben oltre quello che vediamo qui in Italia e come nelle nazioni estere venga vissuta in modo totalmente diverso. Hart Island si trova al largo della costa orientale del distretto del Bronx e vi si può arrivare solamente con la barca.
Le riprese effettuate con il drone dimostrano la velocità con la quale nei nostri giorni le informazioni arrivano nelle nostre case. In questa direzione un ruolo fondamentale viene giocato dai social, nei quali ognuno di posta video ogni qual volta si trova a contatto con cose che vengono definite spesso a dir poco surreali. La notizia di oggi ha anche sconfessato la smentita arrivata qualche giorno fa da parte delle autorità di New York riguardo alla sepoltura in fosse comuni dei corpi delle vittime di Coronavirus.
Giuliano Spina
Fonte immagine: Il Messaggero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.