Gli amici sono gli attori non protagonisti di quel film fantastico che è la vita, la decorano tra risate, momenti belli e momenti brutti, ma, comunque vada, quelli più importanti, resteranno un punto fermo della nostra intera esistenza. Ci sono stati, nel corso dei millenni, coppie di amici che hanno letteralmente rivoluzionato la storia, nella filosofia, nella politica, nell’arte e persino nella letteratura. Qui ne analizzeremo ben 7, in grado di segnare profondamente la società di ieri e di oggi; senza di loro, magari, questo mondo non sarebbe quello che intendiamo e viviamo noi.
1) Patroclo e Achille. In realtà la loro esistenza non fu mai verificata, anzi, fu letteralmente smentita dagli storici; la loro vicenda però fu la chiave di volta dell’opera più famosa dell’epica classica: l’Illiade. I due amici, che magari vi ricordate dai vostri studi liceali (e, perché no, anche dal famoso film “Troy” con Brad Pitt), furono gli assoluti protagonisti della guerra tra Occidente e Oriente intorno al II millennio a.C. (si presume) e la prima coppia storica della letteratura occidentale, grazie ai loro caratteri diversi, che completavano l’uno i difetti dell’altro. Il punto più alto della loro amicizia si raggiunge con l’uccisione di Patroclo, il quale si finse Achille e fu ucciso da Ettore. Lo stesso semi-dio si vendicò, in seguito, in un’epica battaglia uccidendo lo stesso principe di Troia, in uno degli atti conclusivi della sanguinosa battaglia.
2) Agrippa e Augusto. Cresciuti nelle stesse scuole e negli stessi ranghi dell’esercito, il primo grande duo politico della storia riuscì ad evitare il colpo di stato successivo alla morte di Cesare. Quest’ultimo aveva nominato come suo erede Augusto, il quale riuscì a diventare imperatore solo grazie all’intervento di Agrippa e delle sue truppe macedoni, salvando le sorti di Roma e consentendole di vivere il suo periodo di maggior splendore. Il legame fu talmente forte che l’imperatore prima concesse in sposa la sua figlia minore al generale e dopo, per la sua morte, sancì un intero mese di lutto, in segno di riconoscenza per l’aiuto che gli diede in tempo di necessità.
3) Voltaire e Federico il grande. Uno filosofo, l’altro monarca, rappresentarono perfettamente quello che fu l’Illuminismo, un movimento che rivoluzionò l’intero continente europeo. Il primo aprì la strada al pensiero critico illuministico, sferzando con sapiente ironia la religione e le ingiustizie del tempo, il secondo riuscì a far diventare il piccolo stato della Prussia una potenza mondiale, che tutt’ora si conferma tale, con saggezza e concretezza. I due si supportarono, si scambiarono idee e posero le basi dell’Europa moderna, seppur non senza incomprensioni e divergenze, che finirono per far cacciare dal regno prussiano il filosofo francese.
4) Marx ed Engels. Entrambi tedeschi, furono il primo esempio di “grande coppia” all’interno del panorama filosofico: scrissero a quattro mani Il manifesto del partita comunista e altre opere incentrate sulla lotta tra proletari e borghesi, riuscendo a costruire un pensiero politico che, fino a qualche decennio fa, è stato il caposaldo dei maggiori partiti di sinistra in Italia e non solo. I due non furono solo stimati colleghi, ma soprattutto grandissimi amici; Engels infatti, salvò Marx da una sicura morte di povertà e fu l’unico in grado di decifrare, e successivamente pubblicare, le migliaia di pagine che l’amico aveva cosparso di pensieri e teorie sulla concezione materialistica della storia.
5) Gauguin e Van Gogh. Pittori simbolo dell’impressionismo e dell’espressionismo, erano spesso i protagonisti assoluti delle mostre di Theo Van Gogh, fratello di Vincent. Si scambiarono spesso lettere di reciproca stima, dichiarando anche le relative influenze che l’uno prese dall’altro, ad esempio il fatto che Gaguin ispirò Vincent per le sue linee curve e i colori che rappresentano lo stato d’animo del pittore. La convivenza sperimentata ad Arles, però, durò poco, poiché i primi tratti di follia del poeta olandese indussero l’amico alla fuga. In questo frangente egli si tagliò l’orecchio destro senza pensarci, episodio diventato poi famoso per il successivo autoritratto, oggi custodito alla Courtauld Gallery di Londra.
6) Falcone e Borsellino. Amici sin dall’infanzia, si conobbero in un quartiere di Palermo tra terra e un pallone negli anni ’40. Dal ’78 in poi fu vera e proprio storia; i magistrati infatti, riuscirono a far uscire allo scoperto il sistema mafioso che attanagliava la Sicilia (e non solo), condannando ben 460 imputati in un maxi processo che si concluse con ben 2665 anni totali di reclusioni e 19 ergastoli. Entrambi vennero uccisi a distanza di pochi giorni l’uno dall’altra nelle stragi di Capaci e via d’Amelio e tutt’ora sono considerati eroi nazionali per aver smosso l’opinione pubblica su quel male chiamato “Cosa Nostra” e che tutt’ora avvelena la penisola italiana.
7) Clinton e Blair. Un’amicizia tra le più potenti dell’intero panorama politico mondiale. Uno americano e l’altro Inglese, crearono la cosiddetta “terza via” tra liberismo e statalismo, sogno che, alla fine, fu franto dagli innumerevoli scandali che consumarono la famiglia Clinton a cavallo degli anni ’90. Il rapporto tra i due iniziò nel ’93, ma, ricordando i già citati Voltaire e Federico il Grande, fu condita da alcuni episodi negativi, come la presunzione dell’ex presidente Usa esibita nei confronti del collega britannico, o ancora, come la preferenza che Blair ha sempre fatto trasparire per Bush, definendolo ben più concreto di Clinton.
Francesco Mascali
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Proprietario, editore e vice direttore di Voci di Città, nasce a Catania nel 1997. Da aprile 2019 è un giornalista pubblicista iscritto regolarmente all’albo professionale, esattamente due anni dopo consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza, per poi iniziare la pratica forense presso l’ordine degli avvocati di Catania. Ama viaggiare, immergersi nelle serie tv e fotografare, ma sopra tutto e tutti c’è lo sport: che sia calcio, basket, MotoGP o Formula 1 non importa, il week-end è qualcosa di sacro e intoccabile. Tra uno spazio e l’altro trova anche il modo di scrivere e gestire un piccolo giornale che ha tanta voglia di crescere. La sua frase? «La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti»