Il primo agosto un attacco hacker ha preso di mira il centro dati della Regione Lazio e ha creato disagi su tutti i sistemi, compresi quelli del portale Salute Lazio e della rete vaccinale.
Una situazione molto delicata. “I dati finanziari e i dati del bilancio non sono stati toccati”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti nel corso della conferenza stampa dedicata agli attacchi hacker.
Ci sono anche gli agenti dell‘FBI statunitense e quelli dell’Europol, centro europeo per la criminalità informatica, a collaborare con la Polizia Postale nell’inchiesta sull’attacco hacker subito dalla Regione Lazio. Al momento si ritiene che sia avvenuto violando l’account di un dipendente di una società in house dell’ente regionale. Da qui i pirati informatici sarebbero risaliti all’amministratore di rete.
L’obiettivo degli investigatori è individuare eventuali similitudini con altri attacchi avvenuti in passato, in Italia e all’estero, con ransomware cryptolocker.
Secondo il presidente del Copasir, Adolfo Urso “il guaio degli attacchi cibernetici è che non è mai chiara la fonte. Mi spiego: tu in base alla tecnologia usata dagli hacker puoi ipotizzare una provenienza, ma il camuffamento in un campo come questo è molto più facile. Perciò bisogna intervenire su altri fronti: realizzare un perimetro di sicurezza cibernetico proteggendo al massimo reti, imprese, banche dati e realizzare il cosiddetto cloud nazionale. E poi, lo indicavamo già in quella relazione al Parlamento, si profila come sempre più necessario l’intervento del legislatore per individuare fattispecie nuove di reato, nuove aggravanti. È giusto mettere mano al codice per aggiornarlo“.
Come afferma l’esperto in cyber security Arturo Di Corinto, la digitalizzazione ‘a tappe forzate’ ha fatto ripensare il rapporto con il digitale” e “ha obbligato le persone ad usare strumenti che conoscono poco”.
La sicurezza cibernetica nazionale potrebbe ripartire dalla legge, approvata dal Senato in via definitiva, che istituisce l’ANC, Agenzia nazionale per la cybersicurezza.
Teresa Maimone
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