Venerdì 19 novembre c’è stata l’eclissi parziale di Luna più lunga degli ultimi 580 anni: si è distinta per una durata di ben 3 ore e 28 minuti, con il disco lunare oscurato al 97% del cono d’ombra proiettato dalla Terra.
Il fenomeno si è presentato la mattina, tra le 8:19 e le 11:47, e proprio per questo motivo è stato poco visibile dall’Italia: solamente le regioni più a nord-ovest hanno potuto intravedere la sfuggente fase di penombra quando il cielo era chiaro per l’imminente sorgere del Sole. Più fortunate, invece, America e Australia, dove il fenomeno è stato più visibile.
L’eclissi parziale del 19 novembre è così lunga perché si verifica quando la Luna è ormai prossima all’apogeo, ovvero il punto dell’orbita più lontano dalla Terra. Ciò vuol dire che il satellite si sta anche muovendo più lentamente e quindi impiegherà più tempo per attraversare il cono d’ombra della Terra. A confronto, l’eclissi di maggio è durata 2 ore e 53 minuti.
«È dal 18 febbraio 1440 che non si verificava un’eclissi parziale così lunga, la Luna ha impiegato quasi tre ore e mezza per uscire dal cono d’ombra, e addirittura sei ore e due minuti se consideriamo anche la zona di penombra», spiega Masi.
Un record per un’eclissi di Luna parziale, ma non per quelle totali. «Il 9 novembre 2003, per esempio, si è verificata un’eclissi totale la cui durata complessiva superò di circa un minuto quella dell’eclissi in arrivo. Ricordiamo poi che nel 2018 abbiamo assistito all’eclissi totale di Luna più lunga del XXI secolo».
Valentina Lo Certo
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