Il Coronavirus è ormai una questione mondiale e non più trincerata tra i confini asiatici o italiani. Alle luci della ribalta però, sta arrivando anche il Ramdesivir, un farmaco in fase di sperimentazione contro il temuto Covid-19. Il timore di quest’elevato contagio si sta facendo sentire sempre di più e ha portato già alla formazione di veri e propri team formati da istituti di ricerca, società biotecnologiche e università all’avanguardia per trovare il giusto vaccino. I test per un primo vaccino sperimentale erano stati avviati a fine Febbraio da Moderna, società biotecnologica del Massachusetts, in fase 1. Grandi passi avanti, invece, sembrano essere stati mossi da Gilead Sciences.
Il ramo è sempre quello in quanto parliamo di una società biofarmaceutica tra le più importanti del mondo. Ma il tipo di lavoro è sostanzialmente differente. Se Moderna si sta muovendo per la creazione di un vaccino, Gilead sta lavorando invece per rendere valida la somministrazione di un medicinale già esistente: il Ramdesivir, appunto. Un farmaco antivirale utilizzato contro l’Ebola. Un farmaco che però, per essere reso valido, deve portare risultati soddisfacenti a seguito della somministrazione nei pazienti che hanno contratto il Coronavirus.
Il Ramdesivir, inatti, non è stato ancora approvato in tutto il mondo. Come mai? Semplicemente non è stato ancora dimostrato come “farmaco sicuro” o addirittura “efficace per qualsiasi uso”. L’OMS ha dichiarato che proprio il prodotto della Gilead Sciences potrebbe essere il vero candidato contro il Covid-19 e a tal proposito la stessa azienda lo sta fornendo a pazienti risultati positivi per un trattamento che però va al di fuori degli studi clinici che vengono effettuati.
A proposito di studi clinici, la Gilead ne avrebbe annunciati già 2 in fase 3. Sarebbero stati già raccolti circa 1000 pazienti prevalentemente da paesi asiatici (ma non solo) a partire già da questo mese dalle zone con i numeri più alti di contagio. Il dosaggio del farmaco avverrà per via endovenosa e la fase 3 prevederà 2 durate di dosaggio differenti, in modo da valutarne con maggiore sicurezza la reale efficacia nei soggetti adulti.
Il Remdesivir è passato alle luci della ribalta a fine febbraio anche per motivi extramedici, come riportato da The Street. Da quando l’OMS ha dichiarato tramite Bruce Aylward (alto funzionario della stessa organizzazione) che la migliore soluzione per il trattamento del Covid-19 potrebbe proprio essere il Ramdesivir, la Gilead Sciences ha fatto un balzo enorme in borsa. Un balzo traducibile nel 5% in più per le azioni della stessa società.
I risultati della sperimentazione clinica potrebbero essere disponibili anche in poche settimane, secondo la stessa OMS.
Francesco Mascali
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