Ormoni: la modifica del loro livello nel nostro corpo potrebbe essere necessario per cambiare sesso
Modificare i livelli di ormoni (steroidi sessuali) è il caposaldo del trattamento medico delle persone transgender che perseguono, appunto, il cambio di sesso.
Aumentando o diminuendo le concentrazioni sieriche di androgeni ed estrogeni, il corpo di un individuo può mascolinizzare o femminilizzare.Alcuni recenti studi hanno esplorato l’importante questione clinica degli inibitori della 5α-reduttasi.
La 5 alfa reduttasi determina la conversione del testosterone nella molecola DHT, Diidrotestosterone, responsabile di numerosi effetti androgenici. L’enzima 5-alfa reduttasi è espresso soprattutto a livello della prostata, dei testicoli, dei follicoli piliferi e delle ghiandole surrenali. La sua azione è importantissima già durante la vita uterina, quando il diidrotestosterone determina lo sviluppo dei genitali esterni maschili. Dalla pubertà in poi, il diidrotestosterone sostiene lo sviluppo dei cosiddetti caratteri sessuali secondari, come l’abbassamento del tono della voce, la crescita di peli facciali e corporei, la stempiatura e la secrezione sebacea.
Quindi l’uso di un inibitore di questo enzima, impedendo la trasformazione del testosterone in DHT, potrebbe essere proposto nella terapia “femminilizzante”.
Resta però un grande punto interrogativo. Questa molecola si usa spesso per curare la ghiandola prostatica ingrossata. Chi la assume deve aspettarsi spiacevoli effetti collaterali?
Dr Andrea Militello
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Andrea Militello è un medico chirurgo specialista in urologia e andrologia, nato a Ravenna il 19 settembre del 1965. Ama a tal punto il suo lavoro da occupare circa 12 ore di ogni sua giornata, ma è al contempo un fervido amante dello sport anche se ormai per necessità viene relegato a praticarlo in palestra alle sei di mattina. Detiene un incarico di libera docenza all’Università Federiciana e all’Università di Ostrava ,e fa parte del comitato tecnico scientifico della Yamamoto research con qualche titolo da poter elencare (anche se non sarà questo il caso).Eletto nel 2014 e 2018 miglior andrologo d’Italia. Appassionato di videogiochi, è stato uno dei primi acquirenti della PlayStation nel lontano 1984 e durante i fine settimana piovosi spolvera il joystick per riscoprire il giocatore incallito che si cela sotto al camice; se esce il sole, però, la famiglia reclama attenzioni. Ama leggere, specialmente i thriller, mentre al cinema preferisce i film d’azione.