Mangiarsi le unghie è una delle abitudini più comuni, come anche peggiori, di moltissime persone. Trattasi di un tic nervoso tipico dell’adolescenza, il quale, appunto, una volta finita va via insieme a lei, risultando quindi passeggero. Tuttavia, può persistere diventando un vizio molto pericoloso che può comportare perfino sanguinamenti, infezioni e quant’altro. L’onicofagia è un disturbo caratteristico delle persone perfettine, dalla personalità compulsiva e ossessiva verso qualcuno o qualcosa, alle quali molto spesso diviene difficile smettere di rosicchiarsi le unghie proprio per questo. I medici raccomandano caldamente di cessare tale consuetudine per evitare complicanze inutili, ma a quanto pare proprio la debolezza fra le più criticate sembra essere particolarmente salutare.
Secondo, infatti, uno studio di Stephanie Lynch, studentessa al quinto anno all’Università di Otago, è stato rilevato che i bambini, alla stregua degli adulti, che si mangiavano più di frequente le unghie incorrevano in molte meno infezioni rispetto a coloro i quali le lasciavano in pace. E il perché risiederebbe nel fatto che entrare a contatto con i batteri renderebbe più forte il sistema immunitario, poiché i microbi, di per sé, in realtà irrobustiscono il corpo umano. Ciò non è una novità e lo studio in questione ne consolida la tesi; pertanto, mamme di tutto il mondo che di continuo bistrattate i vostri figli per tale motivo, d’ora in poi potrete stare tranquille giacché cresceranno dei ragazzi forti e vigorosi, quasi sempre ovviamente.
Anastasia Gambera
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Anastasia è una studentessa in Scienze e Lingue per la Comunicazione, ama la musica degli anni 70’, 80’ e 90’; possiede, infatti, un repertorio mentale senza eguali. Innamorata pazzamente del suo ragazzo, sassofonista e con la passione per la scrittura, vorrebbe diventare una giornalista, una calciatrice e, forse, anche una mamma spericolata.