Sei appassionato di fotografia e vuoi aiutare nella sensibilizzazione sui temi legati alla sostenibilità? Ti piacerebbe catturare con uno scatto gli stili di vita in linea con l’ambiente e denunciare quelli che lo danneggiano?
L’Agenzia Europea dell’ambiente, che fornisce conoscenze e dati a sostegno degli obiettivi europei in materia di ambiente e clima, ha lanciato lunedì scorso il concorso fotografico ZeroWaste Pix.
Un invito per tutti gli appassionati di fotografia ad immortalare i modelli di produzione e di consumo, le abitudini e i comportamenti della nostra vita quotidiana, sia quelli buoni – sostenibili – che quelli meno buoni – non sostenibili.
Una riflessione visiva, di impatto, per cogliere lo stato dell’arte delle “vite più o meno sostenibili degli europei” e sensibilizzare tutti gli attori, dai singoli cittadini alle industrie, su quello che può fare davvero la differenza.
Il concorso è aperto ai cittadini over 18 dei 27 Stati membri dell’UE, dell’Islanda, del Liechtenstein, della Norvegia, della Svizzera e della Turchia; nell’ambito degli accordi di stabilizzazione e associazione: Macedonia del Nord, Albania, Kosovo, Montenegro, Serbia e Bosnia-Erzegovina.
Partecipare è gratuito e c’è tempo fino al 3 ottobre 2023 per inviare la propria fotografia.
I partecipanti possono iscrivere le loro fotografie in 4 categorie: “Circular and Smart”, “Eco-Lifestyle”, “Wasteful Production” and “Consumption Mania”.
Nello specifico, Circular and Smart vuole cogliere il meglio dell’economia circolare: le innovazioni che sfruttano gli avanzi e i rifiuti. Come può uno scarto alimentare diventare mangime per animale? In che modo la plastica viene trasformata per diventare una scarpa alla moda.
La categoria Eco-Lifestyle, invece, vuole responsabilizzare le singole persone sull’importanza delle loro abitudini quotidiane per il benessere dell’ambiente. E raccogliere esempi visivi di come ognuno di noi può essere un tassello determinante per definire l’immagine del nostro pianeta.
In Wasteful Production verranno raccolti tutti gli esempi di produzioni insostenibili, con sprechi di acqua, energia, iperproduzione e scarsa raccolta differenziata.
Ultimo, ma non per importanza, il monito forse più impattante per i cittadini moderni: quello che tocca il mondo dei consumi, della moda a basso costo, del turbinio di acquisti e di sprechi. Nella categoria Consumption Mania potranno essere inviati quegli scatti che spingono la domanda verso un sistema insostenibile.
I vincitori saranno annunciati il 10 novembre 2023. La miglior fotografia di ogni categoria riceverà €1000. Altri €500, invece, saranno dati al “Public Choice Award” ed ancora altri €500 allo “Youth Prize 18 – 24 years”.
Qui il link per maggiori informazioni sulle regole di partecipazione e per iscriversi al concorso.
Giulia Bergami
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Nata nel 1996 a Bologna, Giulia Bergami ha una missione nella vita: raccontare il mondo che la circonda.Laureata nel 2018 in Scienze della Comunicazione a Bologna, prosegue i suoi studi conseguendo nel 2020 il titolo magistrale nella facoltà di Management e Comunicazione d’Impresa di Modena e Reggio Emilia con una tesi sperimentale sulla CSR e la Responsabilità Sociale d’impresa nell’industria farmaceutica. Da quasi 5 anni collabora con alcune testate giornalistiche del territorio per raccontare le persone di Bologna, le loro vite, i successi e le sfide quotidiane, meglio ancora se giovani, intraprendenti e con la voglia di “spaccare il mondo”. Al contempo, lavora nella Comunicazione d’Impresa e delle Media Relations in ambito salute. Sia per supportare il lavoro delle associazioni pazienti sia a fianco di aziende e altre realtà del settore. Forse non sarà l’Oriana Fallaci 2.0 del futuro, ma intanto è così “famosa” da avere una biografia su internet. Prossimo passo? Una pagina di Wikipedia interamente dedicata a lei.