Mare, sole, relax, qualche passeggiata in riva al mare e non solo. Spesso si associano alle vacanza estive anche le piacevoli cene fuori, aperitivi sulla spiaggia, orari sballati e qualche sfizio in più. Così si finisce per dimenticarsi che mentre ci si godono i piaceri più effimeri, l’organismo si appesantisce, finendo per intossicarsi. Sono tante le soluzioni detox da poter mettere in pratica per liberare il corpo da sostanze tossiche, ma se le comuni diete annoiano e rendono incostanti, forse la soluzione che giusta ha il nome di Forest Bathing, un vero e proprio “bagno nella foresta”.
Le regole del “gioco” sono poche e semplici: camminare lentamente, respirare, rilassarsi; ecco tutto. Durante il percorso all’interno della natura è importante cercare di respirare attraverso il diaframma in modo da rilassarsi grazie alla percezione di suoni e profumi naturali. Originariamente chiamata Shinrin-yoku, questa speciale formula rigenerativa nasce dal Giappone dove viene usata, ancora oggi, come medicina preventiva. Attraverso questo tipo di soluzione detox, studiata per spezzare dalla solita routine e allontanarsi momentaneamente da ciò che ci circonda, è possibile prevenire patologie come ansia, stanchezza e stress. Il merito di tali benefici è da associare agli oli essenziali e a tutte quelle sostanze aromatiche rilasciate dalle piante che provocano un effetto benefico, permettono di rinforzare il sistema immunitario e abbassare la pressione cardiaca. Secondo alcuni studi, il contatto con la vegetazione del bosco abbassa i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, ciò permette non solo di ridurre la depressione, ma anche di abbassare lo stato di nervosismo e aumentare la propria creatività. Passeggiando nel bosco si ha una migliore ossigenazione, ma soprattutto il contatto con monoterpeni, sostanze aromatica rilasciate dalle foglie e dagli alberi, e con oli essenziali propri del legno, chiamati fitoncidi e liberati dagli alberi per difendersi dai parassiti.
Un ecodesigner e un agronomo italiani, Marco Neri e Marco Mencagli, hanno effettuato uno studio con l’utilizzo del Bioenergetic Landscape che consiste nel monitoraggio di piante e alberi. Grazie ad esso hanno scoperto l’esistenza di una relazione elettromagnetica tra la biosfera locale, l’uomo e le piante. Per una pratica corretta del Forest Bathing è consigliato rimanere almeno quattro ore all’interno del percorso naturale, alternando momenti di camminata a momenti di riposo atti ad assaporare l’ambiente a 360 gradi. Come si suol dire «meglio prevenire che curare».
Costanza Tosi
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