Durante il giorno, capita sempre di avere un po’ di acquolina in bocca, tale da farci venire fame delle cose più disparate (e nel caso di un’alimentazione, anche di sgarrare). Tuttavia, quello che non sanno la maggior parte di chi segue, appunto, un percorso alimentare ben preciso, è che si possono mangiare piatti diversi da quelli scritti nell’alimentazione senza sentircisi in colpa. Come? Semplice: oggi vi sono talmente tante tipologie di cibo – senza glutine, zuccheri aggiunti, eccetera – che chiunque, perfino chi si trova sotto un ristretto regime alimentare a causa del peso o di problematiche fisiche varie, può mangiare; cucinandolo bene e gustando qualcosa di cui, spesso, si trascurava l’esistenza. E a quanto pare, è proprio il caso del cioccolato.
Sapevamo già che questa leccornia fosse quanto di più salutare ci sia – ovviamente, solo se si parla di cioccolato fondente, non al latte o con aromatizzanti vari –, ma (come riportato da GQItalia) secondo uno studio condotto dallo University College di Londra, dall’Università di Calgary, e dall’autorità sanitaria canadese dell’Alberta, il cioccolato fondente può, non solo, diminuire lo stress, e il pericolo di una depressione, di ben quattro volte, ma anche far dimagrire. Infatti, si presume che induca un senso di sazietà tale da non riuscire, poi, a incamerare importanti quantità di cibo.
L’ormone grelina, nello specifico, è proprio quello che aumenta la fame in un uomo/donna/bambino, quindi, per esser tenuto a bada ha bisogno di qualcosa che ne freni i risvolti. E per l’appunto, ecco il cioccolato, che in relazione a quanto riportato nel volume scritto dal neuroscienziato Will Clower, basta scioglierne un quadratino sulla lingua, venti minuti prima di mangiare, affinché l’ormone denominato “leptina” invii impulsi al cervello convincendolo del fatto che “lo stomaco è già pieno”. Naturalmente sappiamo che, prima di acquistare del cioccolato, è indispensabile prendere visione delle quote nutrizionali da esso apportate, e più il cioccolato contiene cacao puro, più è salutare.
Confrontandolo con tutte le varietà lì presenti? Esatto. Perché, pur essendovi scritto “puro cioccolato fondente al 90%, 92%”, e così via, non di rado, il prodotto si rivela poi essere un concentrato di grassi saturi i quali non fanno altro che man bassa nel corpo (al livello di linea). Pertanto, se risulta impossibile rinunciare a quel piccolo peccato di gola giornaliero che accompagna, da sempre, la quotidianità di una persona, scendere nei particolari è la cosa più giusta. Anche monopolizzando gli scaffali (scherzi a parte).
Anastasia Gambera
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Anastasia è una studentessa in Scienze e Lingue per la Comunicazione, ama la musica degli anni 70’, 80’ e 90’; possiede, infatti, un repertorio mentale senza eguali. Innamorata pazzamente del suo ragazzo, sassofonista e con la passione per la scrittura, vorrebbe diventare una giornalista, una calciatrice e, forse, anche una mamma spericolata.