È possibile che alcune persone siano più predisposte al divorzio rispetto che ad altre? Per prevedere ciò, Justin Lehmiller, responsabile del programma di Psicologia sociale presso la Ball State University, ha proposto, all’interno del suo blog Sex&Psicology, una ricerca che rileva cinque indicatori i quali predicono il futuro della coppia. Eccoli.
Il primo fattore rivelatore, avrebbe a che fare con l’età. Secondo Lehmiller, se una coppia si sposa o va a convivere presto, è più probabile che divorzi. Tale studio, pubblicato sul Journal of Marriage and family, ha confermato questa teoria con dati particolarmente rivelatori. A quanto pare, l’età ideale per un matrimonio duraturo sembri aggirarsi intorno ai 25-32 anni.
Un altro indicatore che metterebbe a rischio le relazioni di coppia è l’infedeltà. La ricerca, durata 17 anni e pubblicata sul Journal of Social and Personal Relationship, ha spiegato come il tradimento possa essere deleterio e difficilmente gestibile all’interno di una relazione. Tuttavia, lo studio non è riuscito a confermare con certezza se sia l’infedeltà a spingere il rapporto alla rottura, o la tendenza a divorziare a facilitare il tradimento.
L’ulteriore elemento che può influenzare il destino di una coppia è relativo al livello d’istruzione. Secondo la ricerca di Lehmiller, un alto grado d’istruzione metterebbe meno a rischio un matrimonio, contrariamente a quello che si credeva in passato: le persone più acculturate sarebbero maggiormente incentrate sulla propria carriera lavorativa che sulla famiglia. I dati rivelano che le donne laureate hanno il 78% di possibilità che un matrimonio duri 20 anni, rispetto al 46% delle diplomate. Per quanto riguarda la controparte maschile, le percentuali sono, rispettivamente, 65% e 47%.
Secondo Lehmiller, la religione condiziona la longevità del matrimonio. Ad affermare quest’ipotesi è una ricerca divulgata dal National Survery of Famility Growth, la quale spiega che i rapporti più duraturi sarebbero quelli delle persone religiose.
Per concludere, a sorpresa, ecco l’ultimo fattore: la predisposizione biologica. Infatti, sembrerebbe che i figli di genitori divorziati siano particolarmente predisposti a mettere a rischio un matrimonio in futuro. «È importante considerare che le ultime ricerche sembrano rilevare che il motivo sia genetico, visto che le probabilità di divorzio dei soggetti sono collegate a quelle dei genitori biologici e non di quelli adottivi», ha spiegato lo studioso. Per di più, ha sostenuto che alcuni aspetti della personalità ereditari, come il nevroticismo (instabilità emotiva) e l’impulsività, incrementano il rischio di divorzio.
Katia Di Luna
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