La calvizie rappresenta da sempre uno dei problemi più dibattuti, nonché uno dei più frequenti e fastidiosi per il genere maschile. Si tratta di una condizione che può avere un forte impatto sulla psiche degli uomini che ne soffrono, e di conseguenza sulla loro autostima.
Fra l’altro, in Italia questo disturbo colpisce molte persone in più che in altri paesi: secondo lo studio condotto dalla dermatologa Esther Rabato, gli europei sono maggiormente inclini alla perdita dei capelli. Il motivo dipenderebbe dalla nostra particolare combinazione genetica, e di riflesso dai comportamenti degli ormoni, dettati proprio dal DNA.
La scienza ha infatti messo in luce una seconda correlazione: è stato dimostrato un legame fra la calvizie e i geni ereditati dalla madre.
I geni ereditati dalla madre potrebbero essere i diretti responsabili della caduta dei capelli negli uomini: è quanto sostenuto dallo studio scientifico portato avanti dall’Università di Edimburgo e pubblicato di recente dalla rivista PLoS Genetics.
Secondo le teorie mosse dai ricercatori e suffragate da dati importanti, si è scoperta la presenza di una vasta area del cromosoma X potenzialmente responsabile della calvizie. Nella fattispecie, si parla di quasi 300 regioni del genoma umano ereditate dalla madre che influenzano in modo diretto la capigliatura degli uomini.
Come detto, ci si trova di fronte a dati da non sottovalutare, considerando che la ricerca del team capitanato da Saskia Hagenaar ha coinvolto più di 50mila uomini. Il metodo di analisi utilizzato (il cosiddetto “genome-wide”) avrebbe dunque aperto alle possibilità di anticipare la calvizie studiando specificatamente certe aree del genoma.
In attesa di altre novità in ambito scientifico, già oggi è possibile intervenire per contenere questo fenomeno, possibilmente agendo in modo tempestivo e affidandosi alle diagnosi di un tricologo. In primo luogo è possibile ricorrere a specifici prodotti anticaduta capelli da uomo come la linea Energy di Bioscalin, pensati per rinforzare il capello e nutrirlo in modo più efficace.
Poi è chiaro che serve anche intervenire ad un livello di dieta e regime alimentare, per migliorare la qualità e le quantità di nutrienti in grado di stimolare e rinforzare i follicoli piliferi.
In tal senso è bene dare qualche consiglio utile per una dieta anti-caduta: bisogna preferire soprattutto frutta come i kiwi e le arance, ricchi di vitamine e di anti-ossidanti. Anche le verdure in foglia, come le bietole, i broccoli e gli spinaci, sanno come rivelarsi utili per la salute dei filamenti dei capelli e lo stesso si può dire per il pesce (ricco di Omega 3) e i legumi.
Bisogna poi evitare in particolar modo i cibi grassi e ricchi di colesterolo come la panna, gli insaccati e le patatine fritte, o ancora la maionese e il burro che rientrano in questa “not to do list”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare a far parte della redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail redazione@vocidicitta.it. L’elaborato verrà poi letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.