Anche sulla Stazione Spaziale Internazionale si mangiano i tacos. A documentare il pasto sono stati gli astronauti stessi che, il 29 ottobre, hanno pubblicato delle foto per mostrare il risultato dell’iniziativa di agricoltura spaziale avviata nei mesi scorsi sulla Iss, grazie alla quale sono riusciti a coltivare dei peperoncini.
«L’indagine ha comportato l’analisi microbica per migliorare la comprensione delle interazioni pianta-microbo nello spazio e la valutazione da parte dell’equipaggio del sapore, della consistenza e della nutrizione dei primi peperoni coltivati nello spazio» afferma la NASA in una dichiarazione. I peperoni sono «più difficili da coltivare rispetto a molte possibili colture spaziali perché impiegano più tempo per germogliare, crescere e sviluppare i frutti» aggiunge.
Il progetto che ha permesso la coltivazione prende il nome di Plant Habitat-04 e, come spiega la NASA sul suo sito web, prevede che i peperoncini crescano in un arco temporale di 4 mesi.
L’esperimento è stato pensato per aiutare la NASA ad ampliare la conoscenza sulle colture alimentari per le missioni spaziali di lunga durata. Si è deciso di scegliere i peperoncini proprio perché questi ultimi contengono diversi nutrienti fondamentali e perché sono un’ottima fonte di vitamina C.
Valentina Lo Certo
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