Dopo una settimana dove nessuna delle prime tre della classe era riuscita ad approfittare degli stop delle altre due, la Germani riallaccia immediatamente il filo con la vittoria, la decima a fronte di una sconfitta per i lombardi, senza però guadagnare terreno sulle più dirette inseguitrici. Contro una Venezia al terzo ko filato, Brescia ha avuto la meglio sfoderando un quarto periodo di eccellenza assoluta concluso con soli 10 punti subiti e ben 29 segnati (con un solo errore collettivo nel tiro da due), risultato quest’ultimo frutto per la maggior parte della gran vena realizzativa di Lee Moore, autore di 17 punti senza errori negli ultimi dieci minuti al termine dei quali il tabellone ha recitato un netto 90-71 a favore dei padroni di casa.
Più fatica a centrare i due punti al contrario hanno fatto l’EA7 e soprattutto la Sidigas. Milano era impegnata nel derby contro Cantù al Forum, un match dove, nonostante le spallate di Goudelock e l’impatto di Abass, la Red October non ha mai voluto darsi per vinta mostrandosi tuttavia mai seriamente in possesso di quelle armi per ribaltare una partita che così è scivolata senza eccessivi patemi nelle mani dei biancorossi, vittoriosi per 93-77.
Olimpia’s defense won the Derby 93-77 https://t.co/tZdN54JD2m pic.twitter.com/4jDW5VUqIR
— Olimpia Milano (@OlimpiaMI1936) December 18, 2017
Parecchio inferiore invece è stato lo scarto con cui gli irpini sono riusciti ad imporsi su Pesaro (83-78), squadra che ha avuto il merito e la forza di rimediare a un pessimo primo periodo dopo il quale il match sembrava avesse già preso largamente la strada di Avellino (29-8 per gli ospiti con 13 punti del capocannoniere Jason Rich). Spinta dalle triple di Kuksiks (5/6 dall’arco), dall’impatto sotto canestro di Mika (doppia doppia con 16 punti e 15 rimbalzi) e Dallas Moore, la Vuelle ha progressivamente accorciato il distacco arrivando per più volte fino al -1 prima di lasciare il proscenio ad Avellino e in particolare a Thomas Scrubb che con 10 marcature nell’ultimo quarto ha consegnato ai suoi l’ottava vittoria stagionale.
Due successi, quelli della banda di coach Sacripanti, in più di Venezia, Torino e Sassari, tutte e tre a quota quattordici punti in classifica. Detto dei lagunari, la Fiat, dopo la bella prova casalinga contro la favorita del torneo Milano, è caduta contro una rediviva Virtus Bologna ai cui giocatori, evidentemente, deve aver fatto bene il richiamo a maggiori responsabilità e professionalità fatto in settimana dalla proprietà: Aradori e Slaughter prima, i fratelli Gentile poi hanno infatti ribaltato e consegnato ai bianconeri un trionfo che sa molto di boccata d’ossigeno benefica, fondamentale per ripartire e puntare a posizioni più dignitose in graduatoria.
vince @Virtusbo contro @FiatTorinoAux 84-76 @LegaBasketA Foto Ciamillo & Castoria pic.twitter.com/UU7ainMrTd
— Virtus Segafredo (@Virtusbo) December 17, 2017
Viceversa dal canto suo continua a correre il Banco di Sardegna, giunto al quarto successo consecutivo, il quinto su sei incontri disputati al PalaSerradimigni: vittima questa volta è stata una colorita Pistoia, brava a rimanere sempre in partita ma impotente di fronte alle percentuali dalla distanza dei padroni di casa (52,2% con 12 conclusioni a segno su 23 tentativi), trainati dai propri giocatori di matrice nordamericana tutti alla fine a referto in doppia cifra nell’88-81 conclusivo.
Da contraltare alla striscia vincente di Sassari invece sul fondo della classifica fanno i tre ko consecutivi della Happy Casa Brindisi che in settimana ha salutato coach Dell’Agnello per affidarsi a Frank Vitucci senza però ottenere degli immediati riscontri positivi: contro Capo d’Orlando, in un finale convulso con molti errori da entrambe le parti, a pagare alla fine sono stati sempre i pugliesi, ultimi ora a quattro punti e con alcuni incontri importanti in chiave salvezza nelle prossime due giornate.
Ad vedersela coi salentini infatti saranno Cremona a Santo Stefano e poi Varese, in due gare che ci diranno sicuramente qualcosa di più sulla reale consistenza e sul basket della nuova Brindisi prima del match contro Reggio, anche lei fino a qualche settimana in crisi ma poi pian piano risalita non cedendo alla tentazione di cambiare guida tecnica.
https://twitter.com/PallacReggiana/status/942141098578857984
Per la Grissin Bon, incluso l’ultimo successo casalingo con Varese che ha visto il season high di Manuchar Markoishvili (20 punti) , sono arrivate quattro vittorie nelle ultime cinque gare che hanno consentito alla squadra emiliana di risalire in classifica riavvicinandosi alla zona playoff distante attualmente due sole lunghezze e soprattutto di ritrovare serenità e compattezza, due obiettivi che nel capoluogo pugliese sperano, invertendo la marcia, di raggiungere quanto prima.
Federico Guido
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