In queste ultime stagioni NBA, i Cleveland Cavaliers, ci hanno abituato ad alti e bassi in regular season, salvo poi, andare a ruota libera fino alle finals in posteseason. I Cavs, non sono mai stati una grande squadra nella metà campo difensiva, quest’anno addirittura sono fra le peggiori, penultimi con 109.3 di defensive rating (peggio di loro solo i Sacramento Kings con 110.2).
Tre sconfitte consecutive, l’ultima delle quali contro gli Indiana Pacers, arrivata dopo aver avuto un vantaggio, addirittura, di 22 punti. Dietro si fanno sotto, i Washington Wizards ed i Miami Heat pronti ad assaltare il terzo posto ad Est, come se non bastasse, martedì arriveranno in Ohio, i formidabili Golden State Warriors.
La strigliata arrivata durante la partita (persa malamente 133-99) contro i Toronto Raptors, da parte di LeBron James, sembrava essere servita a qualcosa, visto l’approccio alla partita contro i Pacers, invece Cleveland si ritrova in crisi, con 7 sconfitte nelle ultime 10 partite ed il calendario, fino alla fine di Gennaio, non è agevole. Dovranno affrontare prima i campioni di Golden State e successivamente squadre del livello di OKC e Spurs, finendo con Indiana (con cui hanno perso 3 partite su 3 in questa stagione) ed i temibili Pistons, capaci di battere già GSW, San Antonio e Celtics.
Le ultime tre squadre citate, non a caso, sono le migliori difese dell’NBA. I Boston Celtics, guardano tutti dall’alto concedendo solo 99.6 punti ogni 100 possessi, seguiti dai San Antonio Spurs (101.0) e dai Warriors (102.9); i ragazzi della baia, sono anche il miglior attacco con 113.6 punti realizzati ogni 100 possessi.
Tra le squadre più in salute, troviamo i Minnesota Timberwolves, che sembrano aver trovato un equilibrio nelle ultime partite. I “lupi” aspettano solo un passo falso degli Spurs per poterli superare e prendersi il terzo posto ad Ovest, ma a San Antonio, non si molla niente, soprattutto con un Manu Ginobili che al cospetto delle sue 40 primavere, continua a tirare fuori giocate che faceva ad inizio millennio.
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Manca poco per l’All Star Game NBA 2018 ed alla seconda tornata di votazioni, i giocatori che hanno ricevuto più consensi sono (tanto per cambiare) LeBron James ad Est e Steph Curry ad Ovest. I primi 5 ad Est sono: LBJ, Giannis Antetokounmpo, Kyrie Irving, Joel Embiid e Kristaps Porzingis. Mentre ad Ovest, oltre Curry, troviamo: Kevin Durant, James Harden, Russell Westbrook e Klay Thompson. Sorprende come tra i più votati ci siano quattro rookie: Ben Simmons (addirittura terzo tra le guardie) e Jayson Tatum ad Est e Lonzo Ball e Kyle Kuzma ad Ovest.
Dario Consoli
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