Non si fermano più i Boston Celtics. Undici vittorie consecutive nonostante gli infortuni che stanno segnando questo inizio di stagione. Dopo aver perso subito Gordon Hayward (probabilmente per tutta la stagione), i Celtics hanno giocato e vinto le ultime tre partite senza Al Horford. Come se non bastasse, nell’ultimo match vinto contro gli Charlotte Hornets, si è fatto male Kyrie Irving subendo una botta al volto dal compagno Aron Baynes che lo ha tenuto fuori per tutta la partita. Il tutto non ha fermato la formazione di Brad Stevens che si è imposta per 87-90 rimontando da uno svantaggio di -18. Ora Boston guarda tutti dall’alto con un record di 11-2 e giovedì ci sarà il big match contro i Golden State Warriors.
I Warriors si ritrovano in testa alla Western Conference avendo un record di 10-3, con Stephen Curry, Kevin Durant e Klay Thompson sopra i 20 punti di media. Danno l’impressione, durante le partite, di poter vincere in 5 minuti di gioco, con un dominio totale in attacco e difesa grazie ai loro recuperi ed alla loro transizione perfetta. Con loro, gli Houston Rockets che hanno un record identico di 10-3. Il Barba James Harden sta giocando a livelli da MVP. Le sue ultime tre prestazioni recitano: 56 punti, 2 rimbalzi e 13 assist contro gli Utah Jazz; 35 punti, 11 rimbalzi e 13 assist contro i Cleveland Cavaliers; 38 punti,4 rimbalzi e 8 assist contro i Memphis Grizzlies. Sembra essere proprio l’ex Thunder il principale candidato per il premio individuale più prestigioso della stagione regolare.
Ad est, continuano ad andare alla grande i Detroit Pistons (9-3), risalgono la china i Toronto Raptors (7-4). Continuano a sorprendere i Knicks trascinati dal solito Kristaps Porzingis.
Ad ovest, dietro le due capolista, troviamo (appaiate) Denver Nuggets e San Antonio Spurs. Denver sembra essere squadra assai più solida rispetto agli anni passati. Nikola Jokic e Paul Millsap sono due lunghi molto versatili e dalla grande tecnica, da contorno un trio di guardie giovani che stanno andando ogni notte sopra i 12 punti di media. Si tratta di Gary Harris (1994), Emmanuel Mudiay (1996) e Jamal Murray (1997).
Gli Spurs, ancora privi di Kawhi Leonard (tempi di rientro ancora da decifrare), stanno rendendo a corrente alternata, nonostante il record positivo. 5 sconfitte nelle ultime 10 partite di cui 3 consecutive contro Orlando, Indiana e Boston. San Antonio e coach Gregg Popovich nello specifico, hanno sempre dato grande importanza alla panchina; ecco perché la squadra del Texas è al quinto posto per punti di media a partita provenienti dalla panchina (41,4).
A comando della classifica marcatori troviamo ancora stabile al primo posto Giannis Antetokounmpo che viaggia a 31,7 punti di media e non sembra voglia far calare le sue statistiche. Dietro di lui, James Harden, dopo il tris di partite dove ha viaggiato a 43 punti di media, è salito a 30,5 punti a partita. Ultimo gradino del podio per il Lettone che ha New York ai suoi piedi, Porzingis, che scollina i 30 punti (30,4) e tiene a distanza DeMarcus Cousins (28,7).
Dario Consoli
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