Mercato veramente in fermento quello del basket in Italia in attesa della final eight che si giocherà a Firenze. Ultimo acquisto di peso in ordine di tempo, mentre stiamo scrivendo questo articolo, l’ingaggio di Nobel Boungou Colo da parte della FIAT Torino. Originario della Repubblica del Congo, ma con cittadinanza e passaporto francese, Colo ha girato in quasi tutta Europa, dalla Russia alla Spagna prima di arrivare nel capoluogo piemontese. Prima di Colo, però, la squadra ora allenata da mister Recalcati aveva fatto indubbiamente il gran colpaccio di questa finestra di mercato: Vander Blue, esterno che nella sua carriera può contare anche sull’esperienza fatta con i Los Angeles Lakers. Se pur la squadra californiana abbia deciso di tagliarlo, si parla di lui come un grande talento capace sulla carta di far fare un importante salto di qualità al team torinese. Con Blue chissà se la squadra possa provare a soffiare lo scudetto alla Emporio Armani Milano, data favoritissima da tutti i maggiori bookmakers. Tutto dipenderà da quanto verrà fuori il potenziale di Blue e della sua rapidità ad adattarsi alle caratteristiche specifiche del campionato italiano.
FIAT Torino protagonista anche sul parallelo mercato in uscita con la cessione dell’italiano Davide Parente approdato alla Virtus Roma. Il playmaker classe 1983, 1 metro e ottantotto centimetri per ottantacinque chili, proviene proprio dal vivaio torinese, ma poi aveva girovagato da Nord a Sud in tutta Italia ed ora arriva a Roma con la volontà di ritagliarsi uno spazio importante all’interno della squadra. Per il team romano da segnalare anche l’arrivo di un nuovo direttore sportivo: Valerio Spinelli. Brindisi ha invece deciso di puntare sul lituano dal nome non proprio facilmente pronunciabile di Tautvydas Lydeka, un centro da 2 metri e 8 centimetri di altezza per centoquindici chili di peso. Nato nel 1983, Lydeka ha già disputato oltre 500 partite da professionista ed ha anche una lunga esperienza nel campionato italiano avendo già giocato in passato con Cantù, Pesaro e Sassari. Con i sardi ha giocato proprio l’ultima stagione prima di passare all’inizio del campionato in corso al Limoges in Francia.
Da Roma ci spostiamo a Venezia dove l’Umana Reyer Mestre ha deciso di far tornare in Italia lo statunitense Austin Daye. Figlio d’arte (il padre Darren vinse due scudetti con la Scavolini Pesaro di un tempo), Daye ha giocato nella stessa squadra del padre per poi trasferirsi in Turchia. Classe 1988, 211 centimetri, ci si augura in terra veneta che possa dare veramente molto nel suo ruolo di ala. Dal Veneto ci spostiamo poi in Lombardia, più esattamente in quel di Varese. Tyler Larson ha firmato un biennale e dunque si lega alla squadra biancorossa fino al 2019. Il californiano capace di giocare sia come play che come guardia pur essendo del 1991 ha una lunghissima esperienza sui campi di tutta Europa ed USA anche se si tratta della sua prima esperienza in Italia. Rimaniamo in Lombardia ma ci spostiamo da Varese a Brescia. La Germani Basket ha infatti deciso di puntare su Martino Castellari, guardia bolognese giovanissima visto che ha da pochissimo compiuto 22 anni. Nazionale in tutte le categorie under, indosserà la maglia numero 5.
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