Dopo avervi presentato i primi 4 gironi nell’articolo di ieri, stavolta tocca ai gironi E, F, G ed H passare sotto la nostra lente d’ingrandimento. Se ancora non siete stati aggiornati sul palinsesto Mediaset durante questi mondiali, troverete le informazioni più utili all’interno dell’articolo in allegato.
Nel girone E i grandi favoriti sono, allo stesso tempo, i favoriti per la vittoria finale. Il Brasile, dopo i disastri consumati nelle due copa america del 2015 e 2016, arriva in Russia con l’obiettivo di lasciarsi definitivamente alle spalle il mondiale di casa. Il 7-1 subito dalla Germania (poi campione) brucia ancora ma con il nuovo corso aperto da Tite in patria sono molto fiduciosi circa la vittoria finale, forti anche dei talenti in squadra (Neymar, ovviamente, su tutti). Sembra dunque una corsa a 3 per il secondo posto tra Serbia, Svizzera e Costa Rica. Le prime due squadre sembrano molto più accreditate della terza, vista anche la rosa e il percorso di crescita negli ultimi anni. Ma i costaricensi per i nostri colori non sono stati di buon auspicio quindi è meglio tenere gli occhi aperti.
Anche qui la favorita del girone è una delle favoritissime per la vittoria finale. La Germania non ha certo bisogno di presentazioni e difatti sbarca in Russia con l’obiettivo di centrare il secondo titolo consecutivo per agganciare proprio il Brasile a quota 5 successi. A differenza del girone E la corsa al secondo posto sembra racchiusa tra 2 squadre: Messico e Svezia. I centroamericani dominano da anni a livello di CONCACAF e proveranno a eguagliare il loro miglior risultato (quarti di finale nel 70 e 86), mentre gli svedesi, che per noi italiani rappresentano più di un incubo, proveranno a farsi valere grazie alle doti fisiche e a un gruppo al dir poco unito. Fa rumore, ovviamente, l’assenza di Zlatan Ibrahimovic dopo il passaggio del turno consumatosi a San Siro: per rifiutare un giocatore del genere il tecnico Andersson sembra avere le idee molto chiare e l’attenzione non è mai troppa quando incontri una squadra del genere. Sembrano davvero minime, invece, le speranze per la Corea del Sud, alla decima partecipazione mondiale.
I Girone G ha più di qualche punto in comune con il Girone B. Il Belgio sembra leggermente in vantaggio sull’Inghilterra, ma sarà poi lo scontro diretto a dirlo. I diavoli rossi sono quinti nel ranking e dal 2010 hanno cambiato marcia costruendo passo dopo passo una nazionale da capogiro. Il talento di De Bruyne, Lukaku e Hazard si unisce a una più che discreta fase difensiva. Potrebbe essere, insieme alla Croazia, la grande outsider di turno, anche se molti la affiancano alle grandi favorite. Discorso differente, invece, per gli inglesi. Il giovane Southgate ha voluto dare una forte inversione di marcia dopo i disastri compiuti negli ultimi anni. Dunque spazio ai giovani e ai grandi talenti di casa, tutti titolari in Premier League. La vittoria del mondiale è l’obiettivo del 2022, ma niente esclude un bel percorso per la squadre dei tre leoni. Sembra dunque impossibile l’obiettivo qualificazione per Tunisia e Panama, anche se per quest’ultima la semplice partecipazione (come per l’Islanda la prima della sua storia) è già un traguardo impressionante.
Uno dei gironi con le maggiori incognite del caso. La favorita sembra essere la Colombia di Falcao e James Rodriguez che tanto bene aveva fatto nell’ultimo mondiale. Il percorso che li ha portati in Russia, però, ha fatto scendere le quotazioni sui cafeteros che dovranno confermarsi in questo girone. Subito dopo troviamo la Polonia di Lewandowski, quasi certa del passaggio del turno visto il girone di qualificazione concluso al primo posto. Occhio poi a Senegal e Giappone. Per gli Africani non sono poche le possibilità di fare bene, mentre il Giappone è un mix di esperienza visti i tanti giocatori che militano nei migliori campionati europei. Il risultato finale potrebbe essere tutt’altro che scontato quindi sembra essere un girone da seguire con attenzione.
Francesco Mascali
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