Questo in foto è il primogenito dei calendari dell’Avvento. Fu creato dalla fantasia di Gerhard Lang, editore protestante, nel 1913. Questa idea teutonica si è diffusa poi in tutto il mondo. A quel tempo, agli inizi del 1900, in Germania, i bambini usavano aspettare il Natale facendo il conto alla rovescia dal 1 Dicembre al 25 e scartando ogni giorno un pacchetto con una sorpresa. Ecco che allora nel 1908 Gerhard Lang decide di disegnare su un calendario un disegno per ogni giorno dell’attesa del Natale e un anno dopo introduce nel calendario, a contornare i disegni, per ogni giorno, delle finestrelle che aprendosi lasciano uscire un angioletto di carta o un uccellino da ritagliare e conservare. Il giorno di Natale a sbucare dalla finestrella del 25 Dicembre è, secondo l’idea di Lang, proprio il bambinello Gesù.
Il Calendario dell’Avvento ebbe, da allora, grande successo, prima tra i paesi protestanti poi tra quelli cattolici. Non sempre i calendari dell’Avvento hanno rappresentato solo il Natale, infatti, per esempio, sono stati utilizzati dal governo Nazista per promuovere la Germania: allora dietro ogni finestrella si celava un’immagine della Nazione. Oppure durante il periodo della Guerra Fredda da dietro le finestre spuntavano, al posto degli angeli, sonde sovietiche o lo Sputnik o addirittura il cosmonauta Gagarin. Per fortuna oggi, come alle loro origini, i calendari dell’Avvento simboleggiano l’attesa del Natale e, sebbene in molte versioni diverse, celano dolciumi o regalini. Sono il simbolo dell’Avvento, periodo di preparazione alla nascita di Cristo tra noi.
Oltre ai calendari cartacei, oggi abbiamo versioni alternative: dai palazzi vestiti da calendari che nascondono dietro le finestre vere e proprie regali per i loro abitanti, ai meno vistosi ma simpaticissimi trenini con sorprese o sacchetti ripieni tutti recanti il numero del giorno corrispondente. Fino poi alle stramberie: esistono calendari dell’Avvento per soli adulti. Abbiamo quelli “alcolici” con fiaschette di liquore o vino per ogni dì che precede il Natale, quelli fatti di gioielli, profumi o utensili per la casa da regalare e perfino i Calendari dell’Avvento recanti marijouana, idea di un’azienda Canadese che ha spopolato ottenendo un numero incredibile di acquisti.
Gotthold Ephraim Lessing filosofo e favolista tedesco disse: «L’ attesa del piacere è essa stessa il piacere» ed è forse proprio in questo che si cela il successo della tradizione del Calendario dell’Avvento.
Gilda Angrisani
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