L’attrice intervistata da Vanity Fair, avrebbe confessato di aver subito violenze sessuali dal regista italiano Giuseppe Tornatore. Ma le accuse sarebbero state smentite proprio dal produttore stesso.
Miriana Trevisan, attrice ed ex velina di Striscia la Notizia, avrebbe raccontato in un’intervista rilasciata alla nota rivista Vanity Fair: «Lui mi spinse contro un muro e cominciò a toccarmi». A quanto pare, la bella partenopea si sarebbe riferita a Giuseppe Tornatore, accusandolo di essere stato l’uomo nero che l’avrebbe violentata. Però, il noto regista avrebbe smentito le accuse e con ironia avrebbe dichiarato: «Mai sfiorata con un dito. Mi lusinga il fatto che una giovane ragazza si rammenti di me dopo diversi anni. Io ricordo soltanto un incontro cordiale. Dunque respingo le accuse mosse nei miei confronti riservandomi di fare causa nelle competenti sedi a tutela della mia onorabilità».
A quanto pare, il noto regista si sarebbe già rivolto ad un legale, mentre la Trevisan avrebbe dichiarato al telefono di essere sconcertata: «Quando ero giovane mi dicevano che il mondo andava così, che hai capacità e se non le sfrutti sei una pazza. Sei talmente abituata al concetto di sottomissione che ti sembra normale. Poi, ti realizzi, ti isoli e capisci di essere davvero sola». Inoltre, l’ex showgirl di Non è la Rai avrebbe incitato ai giornalisti di chiamare il suo compagno Giulio Cavalli per raccontare altri dettagli sulla vicenda. «Miriana è onesta, è fatta così – avrebbe dichiarato l’attore al Corriere – lei per tanti anni è stata zitta perché si era sentita in colpa, credeva che fosse normale quello che le era accaduto. Ora, ha preso coraggio».
Cavalli avrebbe confessato che ci sarebbe un altro orco nel cinema italiano, ma non sarebbe Tornatore: il suo nome dovrebbe uscire al più presto. La Trevisan sarebbe stata l’ultima delle attrici o aspiranti tali ad aver affermato di essere stata vittima di molestie. Oggi, è una donna di 45 anni che racconta: «E’ accaduto vent’anni fa e Tornatore nemmeno si ricorda. Io ero andata nei suoi uffici. Era un appuntamento che mi aveva organizzato il mio agente, in vista del film La leggenda del pianista sull’Oceano. Dopo un dialogo tranquillo sulla pellicola, il regista mi chiese di vedermi con lui per mangiare una pizza, ma risposi che avevo già un altro impegno». Però, tutto ciò non sarebbe finito qui: «Lui mi raggiunse fino alla porta, mi accostò al muro e mi baciò il collo e le orecchie fino a toccarmi il seno in modo violento».
La donna sarebbe riuscita a scappare da quella violenza: «Ero entrata da principessa, ad un passo da un sogno che si avverava, credevo di fare un film con un Premio Oscar. Sono uscita sentendomi uno straccio». Queste sarebbero le parole dell’attrice che ha deciso di parlare di questa terribile vicenda solo dopo la ventata di confessioni sul caso Weinstein.
Katia Di Luna
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