Joris Hoebe, coach della start up olandese MediaLab Amsterdam – la quale si occupa di applicazioni innovative riguardanti media come la TV interattiva, l’editoria, l’e-learning e così via -, ha avuto la brillante idea di creare una birra con l’acqua piovana. Come hobby, Joris da sempre produce la birra fatta in casa e a causa delle forti piogge ricorrenti in Olanda, ha pensato che, forse, se ne potesse realizzare una proprio con quest’acqua. La produzione di birra già di per sé ne esige moltissima e quest’osservazione ha fatto venire in mente al coach di unire entrambe le cose.
Insieme a due studenti dell’Università di Scienze Applicate di Amsterdam ha, pertanto, installato due serbatoi nella facoltà, raccogliendo mille litri d’acqua piovana, poi depurata con un sistema di filtraggio e spedita a un birrificio sociale, il De Prael. Malto d’orzo, luppolo e acqua piovana hanno dato vita a una birra di grado 5.7, la Hemelswater, il cui titolo significa, appunto, “acqua del paradiso”. Il prodotto è venduto a 2€ a bottiglia, o 4€ al calice, in alcuni locali della capitale olandese. Hemelswater si incastra perfettamente con il progetto Amsterdam Rainproof, il quale mira a rendere la città in grado di affrontare le continue precipitazioni, nel tentativo di trasformare ogni singola goccia d’acqua in una risorsa preziosa.
Joris Hoebe ha anche pensato di corredare le cisterne di sensori che avvertano una volta riempitisi totalmente, per poi raccogliere, con auto elettriche, il liquido. Il progetto in questione è stato ben accolto dall’industria De Prael, che grazie ai fondi sociali riesce a formare professionalmente persone in difficoltà economiche e a volte impossibilitate, per svariati motivi, nel trovare un lavoro. Il birrificio si è anche espanso notevolmente e adesso starebbe elaborando l’idea di un serbatoio d’acqua piovana per il tetto che renda la birra ancora più eco sostenibile. In un mondo in cui l’acqua comincia a scarseggiare in modo preoccupante, dona speranza sapere che anche quella piovana, oltre quella del mare, possa fungere da supporto. Sfruttare le risorse per produrne di altre è il risultato migliore degli sforzi umani.
Anastasia Gambera
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