Emoticon ed emoji sono entrate a far parte della nostra vita a tutti gli effetti. Ogni volta che chattiamo con qualcuno, indipendentemente dal fatto che la conversazione si svolga su WhatsApp, Facebook, Skype, Instragram o addirittura per SMS, tendiamo ad utilizzare una delle tante faccine che troviamo nella tastiera del nostro smartphone o che possiamo facilmente riprodurre con quella del pc. Ad usarle, però, non sono solo giovani: uno studio condotto nel 2014 ha dimostrato che il 54% degli utilizzatori di emoticon hanno dai 18 ai 34 anni, ma il restante 46% è formato da adulti e anziani.
La domanda che si è posta la “cyberpsicologa” Linda Kaye, dell’Università britannica di Edge Hill, è stata: «Perché le persone tendono ad utilizzare queste faccine durante le proprie conversazioni?». Dopo un lungo studio – pubblicato su Trend in Cognitive Science – è arrivata alla conclusione che le emoji e le emoticon servono a fornire indicazioni sulla personalità di chi le usa ed è questo il motivo per cui spesso tendiamo ad inserirle in un messaggio.
Quando parliamo con qualcuno faccia a faccia o quando facciamo videochiamate, per esprimerci utilizziamo moltissimo anche il linguaggio non verbale. Infatti, molti elementi della comunicazione sono veicolati dalla postura, dalla nostra espressione facciale e dai gesti con cui spesso accompagniamo le parole. Insomma, tutte cose che durante le chat non possiamo mostrare all’altra persona, la quale si può basare solo sul messaggio che noi inviamo.
«Il più delle volte – ha spiegato Kaye – usiamo le emoji come i gesti, come un modo di valorizzare le espressioni emotive. Ci sono molte peculiarità nel modo con cui gesticoliamo e le emoji sono qualcosa di simile, soprattutto nei differenti modi sul come e perché le usiamo. Le persone fanno giudizi su di noi in base a come usiamo le emoji – ha proseguito Kaye, per poi concludere, dicendo, – Bisogna essere consapevoli che questi giudizi possono differire a seconda del dove o con chi si usa quell’emoji, se ad esempio con persone di lavoro, con la famiglia o gli amici».Attenzione, quindi: usare le emoticon può migliorare la percezione che le persone hanno di noi, facendoci apparire più simpatici o più divertenti, ma se usate male possono portare anche a conseguenze poco piacevoli.
Martina Sacco
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