Secondo una recente indagine, le persone utilizzano solamente il 20% degli oggetti che possiedono mentre il restante, che siano libri, vestiti o soprammobili, finisce per accumularsi all’interno delle mura domestiche generando disordine e confusione. Per questo motivo, in America e in Inghilterra, sono stati ideati dei corsi specifici per insegnare alle persone il decluttering, cioè la pratica di sbarazzarsi delle cose superflue.
Secondo Cosmopolitan sono essenzialmente 11 le cose di cui ci dovremmo sbarazzare se vogliamo essere felici e a nostro agio nella nostra casa:
• Giocattoli: secondo la psicologa Susan Bartell i giocattoli dei bambini rendono i genitori nervosi perché è difficile pulire il pavimento e spesso non si trova ciò di cui si ha bisogno, questa tensione alla lunga rischia di logorare il rapporto di coppia. Inoltre Susan afferma che i giocattoli siano gli oggetti di cui è più facile sbarazzarsi perché i bambini, soprattutto quelli che ne hanno tanti, difficilmente si accorgeranno della mancanza di uno di loro.
• Collezioni e materiale da hobby: chi di voi non ha mai completato o comunque intrapreso una collezione? Il problema del collezionare oggetti è che, alla lunga, diventano inutili e ingombranti. La soluzione? Decluttering!
• Libri: gli amanti della lettura tendono a conservare i libri che gli hanno trasmesso qualche tipo di emozione, per questo è molto difficile liberarsi di uno di loro, ma l’idea di sedersi vicino ad una grossa libreria può essere asfissiante anche per i cosiddetti “topi di biblioteca”.
• Cimeli di famiglia: conserviamo cimeli che nonne e zie ci hanno regalato perché pensiamo che siano un bel ricordo ma tenere oggetti che non sono di nostro gradimento occupa spazio per quelli che davvero ci fanno stare bene.
• Ricordi: hai ancora in cameretta la bambola o il pupazzo di quando eri bambina? L’unica cosa che devi fare è chiederti se ti trasmette ancora la stessa felicità di quando eri piccola. No? Allora il decluttering è quello che ti serve!
• Tende pesanti: hai sempre l’impressione che in casa tua l’atmosfera sia cupa e pesante? Forse il problema sono proprio le tende, come sostiene anche Laura Benko, esperta di design, più i mobili o i tessuti d’arredo sono pesanti, più si appesantisce il tutto.
• Stoviglie rotte: non liberarsi di una tazza sbeccata o di un piatto crepato può voler dire molte cose. L’architetto Anjie Cho afferma: “abbiamo paura di non avere abbastanza e di rimanere poveri, non ci sentiamo sicuri di noi stessi e abbiamo il timore di buttare via le cose. Inoltre questi oggetti in futuro potrebbero tornarci utili e, averli buttati, significa doverli ricomprare”.
• Scartoffie: una delle cose più importanti di cui bisogna sbarazzarsi sono, una volta esaminati a fondo, i documenti. Non c’è niente di peggio che un mucchio di carte lasciate sulla scrivania a prendere polvere.
• Oggetti ottenuti gratuitamente: fare decluttering di questi oggetti è, in teoria, molto semplice, ma in pratica è tutta un’altra storia. È difficile sbarazzarsi dei gadget che ci vengono regalati in seguito ad una conferenza stampa o ad una maratona, spesso perché siamo convinti di aver fatto un buon affare.
• Colore sbagliato: ultimo ma non per importanza è il colore che scegliamo per mobili e pareti. Il colore ha un forte impatto sull’umore delle persone, per questo la cosa più importante è arredare la propria casa con quello che più preferiamo e non con quello che va di moda in quel momento.
Nicole Terbonati
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