Da quanto riportato su Vanity Fair fin dai tempi antichi si crede che la notte dell’Epifania sia magica. Approfittiamone dunque celebrando questa festa con uno dei 5 riti portafortuna più efficaci per la notte in cui tutto può succedere!
Al contrario di quanto molti credano, l’Epifania si celebra da molto prima della nascita di Gesù. Epifania significa Manifestazione (di Gesù Re), ma le sue antichissime origini risalgono ai tempi dei Romani e dei popoli Celtici. Nella tradizione romana durante la notte della befana si celebrava la Dea Diana protettrice dei campi, signora delle selve, madre della caccia, protettrice dei parti e tutrice della sovranità.
Anche i Celti danzavano e offrivano sacrifici a Frau Holda protettrice dell’agricoltura, entrambe simboleggiavano la Natura madre di tutti gli uomini. Dunque 12 giorni dopo il solstizio d’inverno si pregava Madre Natura di compiere l’ultimo estremo sacrificio: volare sulla terra per renderla fertile ricca di frutti, rigogliosa, capace di messi abbondanti, prima di morire per il gelo dell’inverno e risorgere poi a primavera con i raccolti e il loro rigoglio. Perciò questi popoli cantavano con inni alle dee e facevano riti propiziatori con il fuoco durante questa magica notte. Con l’avvento del Cristianesimo per i cristiani le cose cambiarono.
La leggenda narra che durante la notte dell’Epifania i tre Re Magi, in cammino verso la grotta del bambino Gesù, pur se sotto la guida della stella cometa, persero la via e incontrarono una vecchina. Le chiesero di indicare loro la strada ma ella un po’ arcigna e cattiva negò loro l’informazione richiesta.
Poi però si pentì del suo ignobile gesto e decise in quella notte di pagar pegno portando doni a tutti i bambini del mondo, avendo rischiato di privare il Bambino di Nazareth dei doni dei Re. Questa doppia origine spiega perché la notte dell’Epifania sia impregnata di una certa aura di mistero, pervasa da uno spirito magico, perché essa simboleggia più cose contrapposte: la morte ( inverno) e la nascita della natura (primavera), il male e il bene (la befana che pur se brutta e dispettosa dentro di sé ha un cuore buono), insomma è la porta della fine di un ciclo che si chiude e dà a tutti l’opportunità con la sua nuova alba gravida di possibilità, speranze e preghiere di aprire un portone: dal buio della notte alla luce di giorni nuovi tutti da inventare.
Perciò abbiamo selezionato per voi cinque riti efficaci da provare perché la notte della befana vi porti amore felicità e tanta gioia :
1) Il Lancio del disco di fuoco che svela il destino di una storia d’amore, il “tir de cidulis”
Ogni cultura ha i suoi amuleti da portare indosso e le sue usanze da rispettare per la notte dell’Epifania. La più famosa è quella del Falò (di origine Medievale), ma quello che accade in Friuli, in Carnia per la precisione, è straordinario. Come secondo una tradizione celtica, durante il falò tradizionale i partecipanti lanciano in aria un disco di legno infuocato, il “cidulis” gridando il nome dell’amata. Se il disco torna a terra ancora ardente di fuoco al suo lanciatore spetterà una storia d’amore tranquilla e duratura, al contrario, se esso ritornerà ormai spento, la storia sarà travagliata e breve.
2) Annunciare un matrimonio o un fidanzamento ufficiale
Essendo una notte propizia è usanza proprio in questa notte fare annunci ufficiali e celebrare con canti ben augurali gli innamorati investendoli di un’ondata di energia positiva benefica.
3) Assaggiare cibi portafortuna
In Italia sono focacce ripiene con all’interno ben nascosto un oggetto o spesso una fava, che benedirà con un anno da Re il ben capitato destinatario della fetta in cui è contenuta, in Francia si usa la Galette des rois, in Spagna il Roscon de Reyes, due torte in cui viene nascosto un piccolo Re giocattolo con la stessa funzione benaugurale.
4) Festeggiare l’Epifania a Urbania: città della Befana
Urbania città dell’Epifania è la città d’Italia in cui si organizzano in assoluto più eventi per la befana. Dai Falò classici che ardendo portano via la mestizia e bruciano la tristezza all’elezione di Miss Befana! Passeggiando tra gli stand e i mercatini delle molte tipiche sagre.
5) Travestirsi da Befani
In Toscana durante la notte della Befana i ragazzi dei paesi si vestono di stracci, si tingono il volto di fuliggine e muniti di scope bussano alle porte delle case chiedendo dolciumi per i bambini. Alcune volte ricevono carbone dolce. Regalare carbone nero nella notte della befana ha un preciso significato: è il carbone che ha alimentato un vecchio fuoco e che regalato può continuare ad alimentarlo.
Gilda Angrisani
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