L’Online dating app, ossia il servizio di incontri creato appositamente per le persone che vogliono incontrarne di nuove in rete, è ormai la tendenza del momento. Tinder è fra le applicazioni più cliccate, sebbene altre 6 piattaforme stiano riscuotendo altrettanto successo: è davvero così difficile trovare un partner nella vita reale?
Tinder, l’applicazione che consente di incontrare persone nuove online, è la più cliccata del momento: con più di 1,2 milioni di utenti attivi è adattabile a MciOS, Android e Windows Phone,ed è considerato il servizio migliore per tutti coloro che vogliono fare nuovi incontri. L’Online Dating App è, appunto, la tendenza del momento: moltissime persone navigano in Internet per cercare nuovi partner per storie di una notte o perfino al fine di trovare l’anima gemella. Accanto a Tinder si sono sviluppate altre 6 applicazioni, le quali si stanno rivelando apprezzatissime dagli interessati. Di seguito, i nomi e le funzionalità di ognuna di esse.
– Happn: arrivata da qualche mese anche in Italia, è l’applicazione utile a intercettare le persone incontrate per strada. Attivabile mediante il proprio profilo Facebook, richiede di utilizzare la posizione attraverso il GPS, senza però memorizzarla. Una volta attivata l’app, quando due profili che la utilizzano vengono a trovarsi a una distanza di massimo 250 metri, entrambi appaiono sui rispettivi smartphone e gli utenti possono iniziare a chattare. Oltretutto, consente anche di conservare nota di tutti i profili incontrati durante la giornata;
– Down: quest’applicazione consente agli utenti che la utilizzano di informare i propri amici che si vuole andare a letto con loro. Scorrendo verso l’alto si manda la richiesta di appuntamento, mentre se si scorre verso il basso si informa che si vuole avere un rapporto sessuale;
– Bristlr: contrariamente a tutte le altre dating app, quest’ultima permette l’incontro tra persone che abbiano una folta barba di cui siano orgogliose al punto da volersela accarezzare a vicenda. Invece di chiedersi se si sia single o impegnati, ci si scambia informazioni sulla propria barba per iniziare una piacevole conversazione;
– Plenty of fish: essa permette di trovare partner fra 70 milioni d’iscritti. Al contrario di Tinder, i profili di Plenty of fish consentono di specificare molte più informazioni personali, quali il reddito, la propria fertilità e quant’altro;
– Grindr: la più popolare fra le app per omosessuali, non necessita d’iscrizione e richiede solamente di inserire una propria foto e comporre una descrizione di massimo 120 caratteri; poi, il gioco è fatto;
– Infine, vi è Gleeden, la prima applicazione nata appositamente per le donne che vorrebbero concedersi incontri extraconiugali. Implementata nel 2009, possiede già oltre 2,3 milioni di utenti iscritti, fra cui numerosissimi anche in Italia.
Trovare l’amore nel ventunesimo secolo sembra essere diventato talmente complicato da rendere necessario l’utilizzo di Internet, poiché non ci si riesce più a rapportare nella vita reale come probabilmente si desiderebbe. Tuttavia, si consiglia di non riporre cospicua speranza nelle storie virtuali, dal momento che queste molto spesso comportano delusioni inattese, troncamenti bruschi e altri tipi di sofferenze ben più concrete di un semplice scambio di messaggi. La lezione dovrebbe essere tenuta a mente specie dai più giovani, circondati da possibilità tecnologiche e convinti che tutto possa essere raggiunto in maniera autentica grazie a una connessione: Se Cupido intende scoccare una freccia, è capace di farlo anche senza l’aiuto degli smartphone.
Anastasia Gambera
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