I bambini son sempre la bocca della verità e, molto spesso, tendono a ripetere, con gesti e parole, ciò che vedono e sentono. È proprio il caso, infatti, degli scolari di una scuola primaria di Modena, la Santa Agnese di Strada Vaciglio, in cui, qualche giorno fa, i maestri hanno distribuito ai piccoli del materiale didattico che mostrava disegni riguardanti il sesso, con al seguito le relative spiegazioni dettagliate. Il tutto ha fatto leggermente imbarazzare, nonché infuriare, i genitori dei bambini, i quali, ovviamente, non hanno perso l’occasione per fare delle domande a mamma e papà.
«Si baciano e si accarezzano per tutto il corpo, esprimono con parole affettuose l’amore che provano. Allora il pene di papà diventa grande e duro e la vagina della mamma si inumidisce. Entrambi lo fanno muovere avanti e indietro, provando un intenso piacere e ridono felici: sono gli stessi rumori che probabilmente hai sentito provenire dalla camera di mamma e papà.». Frasi simili hanno incuriosito a tal punto i bambini, che appena arrivati a casa hanno chiesto a uno dei propri genitori spiegazioni. In ogni caso, è risaputo che l’educazione sessuale sarebbe un validissimo insegnamento a scuola, sia primaria che secondaria superiore, soprattutto in relazione a tutte le violenze perpetrate da uomini i quali, in tenera età, sembravano, all’apparenza, dei bambini dolcissimi. Dovrebbe essere impartito soprattutto il rispetto verso le donne, sebbene molti genitori, indirettamente, siano essi stessi a indirizzare i propri figli verso la cattiva strada. D’altronde, l’ipocrisia è sempre stato l’incipit di tutti i mali della società.
Anastasia Gambera
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