All’età di 38 anni è uno dei piloti più titolati del motociclismo grazie ai nove titoli mondiali conquistati (cinque dei quali vinti consecutivamente tra il 2001 ed il 2005). Valentino Rossi, classe ’79, è l’unico pilota nella storia del Motomondiale ad aver vinto il titolo iridato in quattro classi differenti: 125, 250, 500 e MotoGP. Il pilota di Tavullia è amatissimo dal pubblico e dagli appassionati delle due ruote grazie al suo talento smisurato, alla sua allegria e alla capacità di entusiasmare i propri tifosi anche a fronte dell’età che avanza.
Il 46 più famoso al mondo negli ultimi anni ha dovuto vedersela con avversari molto più giovani di lui come Pedrosa, Lorenzo, Marquez e il compagno di squadra Vinales. Gli spagnoli sono forti ed agguerriti, non hanno l’esperienza di Valentino Rossi ma possono contare su moto più performanti di quella di Valentino. Il Mondiale di MotoGP 2017 sembra essere più pazzo e indecifrabile che mai. La gara di Jerez de la Frontera, la prima gara europea del circus, avrebbe dovuto schiarire le idee in merito ai valori delle moto in pista e dei piloti in grado di concorrere per il titolo iridato, ma così non è stato. Vinales e Rossi, in sella alle Yamaha, hanno preso una sonora lezione dalle Honda e dalle Ducati dei già citati avversari. Dopo quattro gare, quindi, la classifica è molto corta e presenta quattro piloti in dieci punti: Rossi è primo con 62 punti. Seguono Vinales con 60 punti, Marquez con 58 punti e Pedrosa con 52 punti.
Nonostante le difficoltà della moto, Valentino crede nella vittoria nel Mondiale e ci crede anche chi si occupa di quote. Pensiamo ad esempio al sito di scommesse online Sky Bet Italia che per ogni Gran Premio propone quote molto favorevoli al Dottore. Il 46 di Tavullia non ha ancora vinto una gara in questo Mondiale, ma i prossimi GP si corrono su piste a lui congeniali e dove spesso ha piazzato l’acuto. Resta, però, da migliorare il feeling con la moto. Dopo i GP di Argentina e di Austin, Rossi aveva dichiarato di aver capito come far andare veloce la Yamaha. Dopo Jerez il quadro sembra più preoccupante e la sua M1 sembra tornata ad essere un enorme punto interrogativo. Il nove volte campione, dopo gli ultimi test con la sua Yamaha M1, si è detto preoccupato sulle prestazioni del telaio e delle gomme. Nella prossima gara di Le Mans Rossi dovrà cercare di tirare fuori il meglio dalla propria Yamaha M1, anche se c’è da migliorare il feeling col nuovo telaio che dà ancora problemi con l’anteriore. Per quanto riguarda le gomme, il pilota italiano sembra preferire quelle con la carcassa più dura. La quattro giorni di test a Jerez de la Frontera ha però messo in risalto i difetti della moto guidata dal dottore, lontano 1,8 secondi dal compagno di squadra spagnolo. Dopo il GP di Le Mans, Rossi potrà contare sul supporto del Mugello per racimolare punti importanti in classifica. I prossimi appuntamenti vedranno il dottore impegnato nei GP di Montmelò ed Assen, tracciati dove la Yamaha si è sempre comportata bene negli ultimi anni. Un dato che fa ben sperare Rossi ed i suoi tifosi.
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