Niente Apple, niente Samsung, una volta c’era il BlackBerry. Era il re degli smartphone, il telefono che tutti avevano. Lo aveva in tasca persino il presidente americano Barack Obama il giorno della sua elezione alla Casa Bianca il 4 novembre 2008. Adesso, con la concorrenza insostenibile di Apple e Samsung, la società canadese ha alzato bandiera bianca, annunciando la cessazione della produzione della telefonia che verrà affidata in subappalto a una società indonesiana per concentrarsi sullo sviluppo di software. Infatti, BlackBerry ha siglato un accordo di joint venture con la società indonesiana PT Tiphone Mobile Indonesia per creare PT BB Merah Putih che, successivamente, fabbricherà in subappalto i dispositivi. Inoltre, la società ha anche siglato una partnership strategica con Emtek per accelerare e fare progredire le attività al consumo, sviluppando nuove applicazioni multipiattaforma, contenuti e servizi.
L’annuncio è arrivato durante la presentazione dei conti trimestrali del gruppo che hanno sorpreso in positivo gli investitori, arrivando al pareggio per quanto riguarda i profitti adjusted. Nei tre mesi terminati il 31 agosto, BlackBerry ha riportato perdite nette per 372 milioni di dollari, contro l’utile per 51 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Escludendo le voci straordinarie, il gruppo è arrivato al breakeven. Il fatturato è calato da 490 a 334 milioni di dollari, in questo caso peggio dei 392 milioni previsti.
Come si è giunti a questa fine per il BlackBerry? Molte le cause, a iniziare dal 2007. In quell’anno, Apple stravolge il mercato degli smartphone lanciando il primo iPhone e, nel 2008, l’App Store, capace di creare un mercato da 40 miliardi di dollari. Nel corso degli anni, per i produttori di smartphone garantire una scelta ampia e variegata è diventata una priorità. Per conferme chiedere a Microsoft, rimasta letteralmente schiacciata in questa morsa, nonostante l’acquisto dell’allora marchio più forte dal punto di vista dell’hardware, Nokia. Anche BlackBerry ha accusato subito il colpo, con vecchi e nuovi sviluppatori restii a creare una versione per il suo sistema operativo.
Secondo molti, però, la mazzata finale l’ha data Facebook. Infatti, da qualche mese l’app del social network non è stata più aggiornata per Bb Os e Bb 10, con l’intenzione di eliminarla definitivamente. Instagram? Addirittura non è mai arrivato. Messenger? C’è, ma non supporta tutti i dispositivi. Il colpo del definitivo KO è stato l’annuncio dell’abbandono della piattaforma da parte di WhatsApp. Per l’utente medio l’app verde di messaggistica è sinonimo di telefonino connesso a Internet. Oltre un miliardo di persone la usano. E aggiungendo le altre applicazioni sotto la sfera di Mark Zuckerberg si tocca la spaventosa cifra di 3,4 miliardi di download. Non ci resta che salutare questo glorioso smartphone, che ha vissuto gli anni d’oro della sua esistenza prima dell’invasione di Apple e Samsung con i loro smartphone touch screen e quando le future generazioni troveranno, in fondo al cassetto, questo piccolo telefonino nero con la tastierina simile a quella del computer, la domanda sarà quasi scontata:« BlackBerry chi?».
Marco Razzini
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