Quando si parla di videogame si fa riferimento principalmente alle fortunate produzioni realizzate nel corso degli anni da Sony, Microsoft e Nintendo, tre autentici colossi che negli ultimi decenni hanno completamente rivoluzionato l’intrattenimento videoludico attraverso una serie di intuizioni vincenti. Tuttavia, la storia avrebbe potuto prendere una piega differente se, nella famosa riunione in cui venne deciso il destino del progetto Xbox, Bill Gates avesse chiuso la porta in faccia ai propri collaboratori. D’altro canto, al tramonto degli anni Novanta le aziende leader del settore informatico stavano mettendo – in gran segreto – le basi per la rivoluzione tecnologica che da allora in avanti avrebbe caratterizzato i vicini anni Duemila. Nel momento in cui Sony e Nintendo avevano intuito per primi le grandi potenzialità derivanti dall’intrattenimento videoludico, infatti, negli uffici di Redmond Gates e i suoi soci certamente non rimasero a guardare le mosse della concorrenza e si misero immediatamente al lavoro per sviluppare una controproposta sul mercato.
Ed Fries, una delle figure chiave dietro al successo della prima storica Xbox, nel corso di un’intervista rilasciata al noto portale di divulgazione videoludica IGN.com, ha raccontato alcuni interessanti aneddoti riguardanti lo sviluppo del progetto. Gates aveva assegnato la fase di progettazione a due team di sviluppo, i quali per alcuni mesi lavorarono portando avanti strategie differenti. Per la propria creatura, il genio di Microsoft immaginava una console funzionante grazie al sistema operativo di Windows. Ciò nonostante, il progetto prese una piega differente e, come racconta lo stesso Fries, «Bill entrò con in mano la presentazione e la gettò sul tavolo dicendo: “Questo è un insulto verso tutto ciò che ho fatto in questa compagnia”». Sul punto di cestinare definitivamente l’idea, qualcuno fece notare a Gates che, se Microsoft non avesse provato a lanciare l’Xbox, Sony avrebbe monopolizzato il mercato videoludico con la sua PlayStation negli anni a venire. Pertanto, di fronte all’avanzata della compagnia giapponese, Gates decise di mettersi in gioco. L’Xbox fu dunque sviluppata, per poi essere lanciata ufficialmente negli Stati Uniti il 15 novembre 2001, diventando un autentico successo planetario. Anche a qualche decennio di distanza rimane nota, comunque, la consapevolezza che essa sarebbe potuta rimanere soltanto un mucchio di appunti conservati dentro il cassetto della scrivania di Bill Gates, con il presumibile disappunto di molti videogiocatori.
Gabriele Mirabella
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