Secondo una ricerca della Royal Society Open Science la visione di film e serie TV drammatici sembra attivare i centri delle endorfine, le cosiddette molecole del benessere umano che innalzano la soglia del dolore.
La visione di film o serie televisive emozionanti innesca fin da subito il centro del piacere, la soglia del dolore si innalza e viene facilitata la coesione sociale; questo spiega perché molto spesso si programmano i propri impegni in base alla programmazione televisiva e all’uscita dei nuovi episodi. Molto spesso si farebbe di tutto pur di non perdersi una singola puntata! Stando ai risultati ottenuti da una ricerca pubblicata dalla Royal Society Open Science, sembra che le serie TV con un alto gradiente emozionale come Game of Throne stimolano i centri nervosi a rilasciare le endorfine, i cosiddetti ormoni del benessere, cosa che non si può certo dire con video di un minor impatto emotivo. Le endorfine sopra citate sono delle proteine rilasciate dal sistema nervoso centrale e agiscono come fossero dei farmaci curativi miracolosi, infatti medici e biologi concordano sul fatto che queste siano in diretto contatto anche con quei centri nervosi che monitorano il dolore fisico e psicologico.
Gli stessi centri nervosi sono coinvolti nelle attività di coesione sociale dei primati e degli stessi esseri umani. La ricerca ha evidenziato che anche alcune attività sociali come la risata, il canto o la danza vanno a stimolare i centri di rilascio delle endorfine e di conseguenza creano un maggior senso di comunità e coesione con gli altri. L’ipotesi avanzata dagli scienziati è la seguente: le emozioni che vengono trasmesse da un film drammatico attivano i centri delle endorfine. Per dar prova di questo hanno sottoposto un gruppo di 169 volontari alla visione di un film di 90 minuti molto drammatico riguardante un bambino disabile vittima di abusi, un altro gruppo di 68 volontari invece ha avuto sotto gli occhi dei documentari a un minor impatto emotivo.Il rilascio di endorfine non lo si può misurare in termini precisi, per tale motivo i ricercatore hanno preso come metro di misura il cambiamento dei soggetti in merito alla soglia di dolore. Difatti, prima e dopo la visione, i soggetti sono stati sottoposti ad un test, chiamato wall-sit, durante questa prova i candidati dovevano mantenere il più a lungo possibile una posizione appositamente scomoda e con la schiena contro il muro, successivamente si chiedeva loro di rispondere ad un questionario per valutare l’effetto dei video guardati.
Quelli che hanno guardato il film strappalacrime hanno resistito per il 13,1% più a lungo dopo la visione, mentre quelli che hanno guardato i documentari hanno mantenuto la posizione con un tempo inferiore al 4,6%. Dai questionari invece è emerso che chi ha guardato il film drammatico poi ha avuto modo di manifestare una maggiore vicinanza nei confronti delle persone che stavano insieme a lui, rispetto al gruppo che invece ha visto i documentari. «Chi ha la maggior risposta emotiva aumenta di conseguenza anche la soglia di resistenza al dolore e quindi aumenta il rilascio di endorfine» questo è il commento di Robin Dunbar dell’Università di Oxford, uno degli autori dello studio e poi aggiunge «questo non vuol dire che le endorfine siano l’unica ragione per cui i drammi ci fanno stare bene, perché ci sono tanti altri aspetti da considerare nella psicologia umana.». Ad ogni modo, emotività o no, questo aspetto può essere considerato una risposta importante al’’irrefrenabile presa che hanno le serie televisive nelle vite di tutti e indifferente da nazionalità e lingua.
Elisa Mercanti
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