Italiani popolo di videogiocatori… o almeno è ciò che si evince dal quadro tracciato da Aesvi, l’Associazione Editori Software Videoludico Italiana, in collaborazione con Gfk, circa lo stato di salute del mercato italiano dei videogiochi. La relazione ci dice che quasi la metà della popolazione, equamente divisa tra uomini e donne, trascorre parte del proprio tempo libero in compagnia dei videogames. Una forma d’intrattenimento che evidentemente piace a tutti e ha preso piede non solo tra i giovanissimi ma anche tra fasce d’età più grandi.
Il dato racchiude giocatori dai diversi profili, in primo luogo gli utenti delle console, il cui mercato nel 2015 ha generato un fatturato di oltre 300 milioni di euro in seguito al lancio delle piattaforme videoludiche di ultima generazione (Play Station 4, Xbox One e Wii U). È in ascesa anche il mercato degli accessori videoludici (controller, caricatori, custodie, cavi, manubri, telecomandi e microfoni), forte di un fatturato di oltre 80 milioni di euro, mentre calano gli acquisti presso i punti vendita in concomitanza con la crescita dei digital store, i quali permettono al consumatore di effettuare i propri acquisti a portata di click. Complessivamente si parla di un settore in crescita dopo qualche anno di flessione, con un giro d’affari che sfiora il miliardo di euro.
Al primo posto dei titoli più venduti nel 2015 c’è FIFA 16, seguito da Call of Duty Black Ops III e Minecraft. Di seguito i primi venti posti della classifica:
Gabriele Mirabella
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