Alice nel paese delle Meraviglie, la Bella addormentata nel bosco, Cenerentola e persino Jasmine: tutte bellissime principesse Disney.. blu!
Chiaramente stiamo parlando dei loro abiti con cui danzano durante le feste a palazzo o si innamorano dei rispettivi Principi Azzurri. Forse non ci avete mai fatto caso, ma analizzando alcuni cartoni animati Disney, noterete che la maggior parte delle volte, le protagoniste sono di blu vestite. Una strana coincidenza? In casa Disney mai nulla succede per caso.
Leatrice Eiseman, la executive director del Pantone Color Institute, afferma che è un modo per comunicare, alle giovani ragazze, che possono, e devono, avere potere. Tradizionalmente è un colore attribuito ai maschi (si pensi al Principe Azzurro), per indicare la loro forza e determinazione; e le fanciulle perché dovrebbero essere da meno?
Disney, sempre molto attenta a decostruire stereotipi di genere e pregiudizi, si è così impegnata a riqualificare le principesse in vere e proprie eroine, in grado di prendere in mano le redini della propria vita. Negli anni ‘90 era diffusa l’idea secondo cui, i cartoni animati della più famosa casa di produzione cinematografica, rappresentassero un modello femminile negativo. Alla luce di quanto dichiarato dalla Eiseman ad Allure, invece, sembra proprio che le giovani fanciulle possano esprimere, attraverso tutte le tonalità del blu, la loro grinta e intraprendenza.
E che dire del film, campione d’incassi, La Bella e la Bestia? La costumista che ha disegnato gli outfit per Emma Watson ha affermato: «C’è una sorta di raffinatezza e freschezza nel blu chiaro e in più gli abiti blu sono quelli tipici del lavoro». L’attrice protagonista ha, inoltre, cercato di dare al suo personaggio una chiave di lettura femminista, mostrando al mondo che è possibile essere principesse “combattenti”.
Alessia Mingori
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