Tramite un articolo pubblicato da The Post Internazionale, veniamo a conoscenza della storia di Alan Alexander Milne, autore dei racconti di Winnie the Pooh. Nascosto tra personaggi dolci e simpatici, vi è uno scrittore travolto dalla guerra, dai rapporti complicati col figlio e di un successo che sconvolgerà la vita di un’intera famiglia.
Il nuovo film ispirato alla vita di Milne: la sua biografia in “Goodbye Christopher Robin”
Uscito ad ottobre negli Stati Uniti, Goodbye Christopher Robin arriverà nelle sale cinematografiche italiane il 21 dicembre 2017. Il film, girato dal regista Simon Curtis, racconta le vere vicende accadute allo scrittore ai tempi del successo di Winnie the Pooh.
Nato a Londra nel 1882, si laureò in matematica presso al Trinity College di Cambridge. Grande appassionato di scrittura, Milne pubblicò alcuni testi sulla rivista umoristica britannica Punch, di cui divenne collaboratore e poi assistente di redazione. Quando nel 1915 entrò nell’esercito britannico, rimase profondamente segnato dall’esperienza della guerra. Quegli anni furono per Milne così traumatici che «pensare all’incubo del degrado psichico e morale della guerra, lo rese quasi fisicamente malato» (dall’autobiografia It’s Too Late Now). Lo scrittore, accusato di avere un Disturbo post traumatico da stress (PTSD), prese posizione in modo molto forte contro la guerra in un saggio intitolato Peace with Honour: «L’ultima guerra ha coinvolto donne e bambini e trasformato la ricchezza accumulata in macello e rovina. La prossima li coinvolgerà in un massacro e una rovina molto più grande. Questo sembra essere un buon motivo per rendere impossibile la prossima guerra».
Il rapporto col figlio Christopher Robin, protagonista dei suoi scritti
Dopo il congedo ebbe un figlio. Christopher Robin Milne diventerà il bambino dalla cui fantasia nascerà il famoso orsacchiotto con la passione sfrenata per il miele. Tutti i personaggi della storia di Winnie teh Pooh corrispondevano ai pupazzi di pezza del figlio. Il primo racconto, pubblicato nell’edizione natalizia del giornale London Evening News, fece così successo che lo scrittore decise di raccogliere tutte le sue storie in un romanzo per bambini. In seguito i diritti d’autore furono venduti alla Walt Disney, la quale creò il Pooh che conosciamo oggi.
Il grande successo di Winnie the Pooh non ebbe l’effetto positivo sperato. Infatti il figlio Christopher Robin divenne lo zimbello dei suoi compagni di classe e cominciò a disprezzare sempre di più le storie del famoso orsacchiotto e il padre.
Valentina Friscia
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