ROMA – A chi non piacerebbe ammirare nel dettaglio le ricchezze custodite all’interno del Quirinale, il palazzo che in oltre cinque secoli di Storia è stato espressione dapprima del potere temporale dei pontefici e poi di quello monarchico rappresentato dai regnanti sabaudi, fino a diventare la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica Italiana?
Ebbene, l’innovativa tecnologia di cui si dispone ai giorni nostri permette già da un po’ di osservare gli affreschi posizionati sui soffitti. Ciò è reso possibile anche all’interno della struttura di cui sopra, grazie al programma Quirinale 3D, un software (scaricabile direttamente dal sito della Presidenza della Repubblica) che porta l’edificio cinquecentesco nella realtà tridimensionale. Questa piattaforma consente di effettuare un’esperienza immersiva tra i corridoi dell’antico palazzo, dotandosi semplicemente di visori Oculus Rift. Per il momento sono accessibili soltanto otto delle trentasei stanze che compongono il cosiddetto Piano Nobile, mentre le ventotto rimanenti saranno disponibili a partire dai successivi aggiornamenti del dispositivo. L’utente potrà, quindi, visitare la Sala delle Logge, la Sala del Balcone, la Sala di Augusto, la Sala degli Ambasciatori, la Loggia d’Onore, la Sala delle Alpi, la Sala della Pace e la Biblioteca dei Piffetti. Il software consente di muoversi su una superficie di 57.800 metri quadrati e di spostarsi liberamente da una sala all’altra per scegliere la prospettiva di osservazione, interagire con gli oggetti presenti e fruire di contenuti multimediali esclusivi.
Ogni ambiente è stato ricostruito con precisione e accuratezza millimetrica – e, come se non bastasse, dal sito è possibile effettuare una visita virtuale di Villa Rosebery, la residenza partenopea del Presidente della Repubblica. Insomma, per la prima volta le tecniche digitali sono state messe al servizio di un palazzo istituzionale: al Quirinale è in atto, quindi, una sfida tecnologica che pare stia per essere vinta.
Gabriele Mirabella
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