È uscito, lo scorso 18 novembre, Made in Italy, l’undicesimo album in studio del cantautore italiano Luciano Ligabue. Anticipato a settembre dal singolo G come giungla, il disco, come dichiara lo stesso Ligabue in un’intervista, è «una lunga, appassionata dichiarazione d’amore, frustrata, verso questo Paese, l’Italia, raccontata attraverso la storia di un personaggio che ama il proprio Paese e non ne può più dei suoi mali e difetti».
Lo stesso cantante afferma che si tratta di un concept album ed uno dei singoli porta il titolo Mi chiamano tutti Riko, difatti “Riko” pare essere l’alter ego del rocker che racconta se stesso in un viaggio tra la nostalgia del passato e la precarietà del presente nel proprio Paese, attraverso le quattordici tracce che compongono l’album. Gli altri brani sono: La vita facile, Mi chiamano tutti Riko, È venerdì, Non mi rompete i coglioni, Vittime e complici, Meno male, G come giungla, Ho fatto in tempo ad avere un futuro (che non fosse soltanto per me), L’occhio del ciclone, Quasi uscito, Dottoressa, I miei quindici minuti, Apperò, Made in Italy, Un’altra realtà.
Luciano Ligabue ha da poco festeggiato i suoi 25 anni di carriera con due mega eventi: nel 2015 a Campovolo e nel 2016 a Monza. Adesso dichiara di essere pronto a voltare pagina con questo suo nuovo lavoro: «questo album ha molte differenze rispetto al passato, credo di essere davanti ad una nuova partenza; già è diverso dagli altri per il fatto di essere un concept, ho utilizzato molti generi musicali ed è guidato da un altro me. E poi ha un’energia speciale perché è nato come un’urgenza: è stato scritto in pochi giorni. Credo si tratti di qualcosa di importante, dopodiché sarà il futuro a dirlo». Per il Liga e per il suo nuovo disco non poteva di certo mancare il tour nazionale, che partirà proprio dal Palalottomatica di Roma, il 3 febbraio 2017.
Nancy Censabella
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