Non tutti i “mi piace” usati su Facebook hanno lo stesso significato. Ecco una veloce guida per imparare ad identificarli.
Facebook, il social network più usato e famoso, permette di mettere “mi piace” ai contenuti pubblicati o condivisi dagli amici. E’ una pratica semplice e molto usata dagli utilizzatori del web, a tal punto da essere considerata uno dei gesti più comuni al mondo. Alcuni, però, non sono a conoscenza del fatto che ogni like ha un significato diverso, che cambia in base al motivo per cui viene messo. Ecco quali sono i 12 tipi più comuni:
Quante volte accade che appena si pubblica qualcosa una persona, sempre la stessa, mette subito like? Sicuramente all’inizio fa molto piacere perché si ha la consapevolezza che qualcuno da importanza a ciò che si pubblica, ma dopo un po’ la cosa diventa veramente preoccupante! Non si ha neanche il tempo di cliccare sul tasto “condividi” che già ci si ritrova un “mi piace” e si comincia a pensare che qualcuno tenga costantemente il computer acceso sul proprio profilo.
E’ più prettamente utilizzato dalle ragazze e serve da avvertimento per la persona che lo riceve. Può essere utilizzato quando viene condiviso qualcosa che non si approva, che non piace o che fa arrabbiare come la foto del proprio fidanzato con un’amica. Se qualcuno è taggato in ciò che viene condiviso, è ritenuto complice e quindi gli spetta una bella lavata di testa.
E’ collegato al punto sopra ed è quello che viene messo da chi sa cosa aspetta al povero malcapitato e vuole rigirare il dito nella piaga. Inizialmente si proverà a giustificarlo, ma dopo tantissimi pollici in su, si capirà che non è per niente un amico!
Viene messo a tutti gli amici con cui si ha un forte legame, quelli con cui si esce la sera o con cui si parla molto spesso. Non importa cosa quella persona pubblichi, il “mi piace” viene messo a prescindere: può anche essere una foto bruttissima o una frase che porta a pensare “Ma come gli è venuto in mente di scrivere una cosa del genere?”. Spesso basta vedere il suo nome apparire nella home di Facebook e scatta in automatico, senza neanche sapere cosa sia stato condiviso.
Lo si ha quando si carica una foto o si condivide un post taggando qualcuno. Questa persona sarà la prima e probabilmente l’unica a mettere un like a quel contenuto.
Sui social ci sono anche i narcisi a cui importa solo avere tanti like e per aumentare la visibilità delle proprie condivisioni, se li mettono da soli. Questo genera più derisioni che fan.
Quasi tutti hanno messo, almeno una volta, un like essendo ubriachi. Subito dopo ci si pente e si vive con l’ansia di dover dare spiegazioni a qualcuno e di ciò che potrà pensare l’altra persona. Solitamente vengono messi a persone con le quali non si parla più o con le quali ci si vorrebbe dichiarare.
E’ quello che viene messo alle persone “popolari”, magari quelli che a scuola conoscono tutti oppure quelle che sui social sono molto seguite. E’ un modo per farsi notare e sperare di essere salutato o contattato in chat, così da fare amicizia e aumentare i propri “mi piace” e, perché no, diventare una Facebook-stars.
E’ quello utilizzato da chi vuole trovare l’amore o solo qualcuno con cui passare una notte. Le persone che lo utilizzano mettono tanti like a tutti quelli per cui provano interesse e sperano nella risposta di almeno uno di loro. Attenzione: non è come quello stalker perché non viene messo a ogni post. I “mi piace” vengono messi a caso, come capita. Moltissimi single utilizzano questo metodo per fare colpo attraverso i social.
Una regola non scritta che però tutti gli utenti di social conoscono, è quella che obbliga al ricambio di like. Se qualcuno mette un pollice in su a una condivisione, bisogna rispondere al più presto. In questo modo comincerà una catena infinita di mi piace, che finirà solo nel momento in cui uno dei due smetterà di usare Facebook.
Se si vuole sopravvivere alcuni like è meglio evitarli. Basta pensare a cosa potrebbe accadere se un ragazzo o una ragazza impegnati, mettessero un pollice in su alla foto di una persona del sesso opposto…ecco appunto! Meglio continuare a scorrere la home e far finta di nulla.
Ci sono utenti che lo mettono a moltissimi articoli per mostrare ai propri amici che sono persone colte, informate e che amano leggere, così da non apparire frivoli.
Ora sarà più facile identificare il tipo di like che ricevete e decidere quali mettere. Perché non partire da uno intellettuale mettendo mi piace a questo articolo?
Martina Sacco
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