Come da tradizione, anche il ritratto dei coniugi Obama nel 2018 si affiancherà a quelli dei loro predecessori. Pur continuando la tradizione, la visione innovatrice dell’ex presidente degli Stati Uniti si riflette sia sulla scelta dei ritrattisti sia sulle tecniche artistiche che verranno usate da questi ultimi.
Nel 2018 alla Smithsonian National Portrait Gallery di Washington verranno esposti i ritratti di Michelle e Barack Obama. È una tradizione che ha luogo alla fine di ogni mandato di presidenza: in collaborazione con la Casa Bianca, il museo commissiona un ritratto dell’ex presidente e uno di sua moglie. Vengono realizzate due copie di ritratti, una viene affissa nella residenza dei presidenti americani, l’altra è per il museo. La ritrattistica presidenziale ha sempre mantenuto uno stile tradizionale, in linea con l’arte del Settecento. Dalle parole di Chelsea Clinton possiamo intuire però che il ritratto degli Obama sarà inedito. «Non vedo l’ora di vedere il ritratto», ha dichiarato.
Il ritratto dei coniugi Obama sarà particolare per una serie di motivazioni. In primo luogo, sono stati gli unici afroamericani a governare gli Stati Uniti. La loro immagine risalterà in quanto affiancata a quelle dei predecessori bianchi. Innovativa è anche la scelta degli artisti a cui la ex coppia presidenziale si affida. Saranno Kehinde Wiley ed Amy Sherald ad occuparsi del lavoro; il primo dipingerà l’ex presidente e la seconda avrà il compito di ritrarre la moglie. Come si legge sul sito della Smithsonian, «La Portrait Gallery è felice che Kehinde e Amy abbiano accettato di creare i ritratti ufficiali. Hanno raggiunto un enorme successo come artisti, ma soprattutto fanno un’arte che riflette il potere e il potenziale della ritrattistica contemporanea». Così ha dichiarato il direttore, Kim Sajet.
Le tecniche artistiche che i due ritrattisti utilizzano andranno a differenziare notevolmente l’immagine degli Obama rispetto agli altri ritratti. Kehinde Wiley è uno dei maggiori esponenti della black-art contemporanea. È famoso per i suoi ritratti di personaggi dello star system, soprattutto cantanti hip hop e sportivi. La caratteristica che lo contraddistingue è quella di sovrapporre la cultura nera ai motivi classici dell’arte europea. Per esempio ha dipinto il rapper LL Cool J nello stile di John Singer Sargent oppure Ice T a cavallo come il Napoleone di Jean Luis David.
Anche Amy Sherald ha uno stile tutto suo. Dipinge ritratti coloratissimi su sfondi monocromatici, ha appena raggiunto la fama. La scelta di Michelle Obama, infatti, ha spiazzato tutti poiché non è stata assolutamente scontata. Amy ha vinto il suo primo premio nel 2016. È stata la prima donna vincitrice della Outwin Boochever Portrait Competition, ospitata proprio dalla Smithsonian. Commentando la notizia di essere stata scelta per ritrarre l’ex first lady, l’artista ha dichiarato: «Avere la Casa Bianca davanti agli occhi durante l’amministrazione Obama è stato un promemoria costante del fatto che il Paese in cui viviamo non sarebbe così grande senza il contributo di persone che hanno un aspetto simile al mio».
Sara Tonelli
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