Sul modello di 826 Valencia, nasce a Milano il “Centro Formazione Supereroi”, associazione no-profit con lo scopo di educare i bambini attraverso il “potere della parola”.
Milano — Ogni bambino al mondo dovrebbe avere il diritto di sognare, di abbandonarsi alla fantasia e, perché no, di immaginare anche di essere un supereroe. E chi dice, dopotutto, che non si possa davvero aiutare i più piccoli a nutrire e sviluppare i propri superpoteri? Non si parla ovviamente della capacità di volare, di supervelocità o d’invisibilità, ma di qualità, forse meno immaginifiche, che nulla hanno a che fare con la magia, ma che sono, tuttavia, fondamentali per la crescita del bambino: l’abilità di leggere il mondo, di interpretarlo e di riuscire a esserne parte integrante, la fiducia in sé, la consapevolezza dei propri mezzi, il coraggio di non smettere mai di credere nella forza dell’immaginazione. Ma come allenare queste abilità? Secondo l’autore Dave Eggers si deve puntare sulla scrittura e sull’uso della parola.
Diventare adulti consapevoli e in grado di leggere il mondo significa, prima di tutto, possedere una forza di espressione e di comunicazione che permetta ai ragazzi di far sentire la propria voce in mezzo alla folla. Essere padroni della lingua, carpirne la valenza e riuscire a usarla per manifestare se stessi e il proprio pensiero, però, non è un gioco da ragazzi e la scuola, il più delle volte, non riesce ad assolvere questo compito fondamentale per via dell’alto numero di allievi da seguire. Per questa ragione nel 2002 lo scrittore Dave Eggers diede vita a “826 Valencia”, una vera e propria scuola di scrittura creativa no-profit, in cui bambini e adolescenti potessero scoprire e apprendere il potere delle parole. Eggers, però, non fu il solo a credere nel progetto e a oggi sono numerosi i volontari che, ispirandosi al credo della scrittura, accolgono ogni pomeriggio i piccoli alunni all’interno dei locali di Valencia Street 826 a San Francisco. Dopo aver aiutano i bambini nello svolgimento dei compiti scolastici, artisti, autori, giornalisti, insegnanti e studenti universitari (tutti volontari dell’associazione), lavorano insieme ai giovani allievi sulla scrittura. Gli scritti dei ragazzi, tra l’altro, vengono trasformati in libri e sono realizzati meeting di lettura, durante i quali gli allievi leggono a voce alta i propri lavori di fronte a un uditorio.
Diffusosi oramai a molte altre zone degli Stati Uniti, ma non solo, il progetto di Eggers può essere a ragione definito “826 National”, dato che anche da Nick Hornby a Londra e da Roddy Doyle a Dublino sono stati creati dei simili centri di aggregazione e studio per ragazzi. E in Italia? Avendo entrambi lavorato alle edizioni italiane delle opere di Eggers, Edoardo Brugnatelli, editor di Mondadori, e Giuseppe Strazzeri, direttore editoriale Longanesi, hanno pensato di prendere in prestito l’idea dell’autore e di creare anche nel Bel Paese un’associazione che si occupi della formazione di bambini e ragazzi. Nascerà a breve, quindi, il “Centro di Formazione Supereroi”, un’associazione che, almeno per il momento, porterà nelle scuole milanesi dei laboratori di scrittura sull’esempio eggersiano. Oltre quaranta volontari, tra editor e scrittori, hanno già aderito al progetto ed entreranno nelle scuole per diffondere tra i banchi la bellezza e il valore della lingua scritta. I piani di Strazzeri e Brugnatelli sono, però, molto più ambiziosi e si propongono di istituire delle summer school di scrittura per ragazzi, nonché di inaugurare nel giro di un anno o due la sede stabile del Centro Formazione Supereroi. A tal scopo sono, tuttavia, necessari un gran numero di volontari, iscritti e donazioni. L’iniziativa sarà presentata a Milano domani 19 novembre alle 18.00, all’interno del programma “Book City”, e vedrà la presenza di ospiti provenienti dal mondo della cultura, dell’arte e dello spettacolo.
Debora Guglielmino
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