SIRACUSA – Non solo un impianto per la raccolta e il riciclo dei rifiuti elettrici ed elettronici, ma anche un luogo in cui fare informazione ed educazione all’ambiente e al riuso intelligente. È il punto Raee del centro comunale di raccolta di contrada Targia, inaugurato la mattina del 25 settembre dal sindaco, Giancarlo Garozzo, frutto di un progetto rivolto anche alle scuole e selezionato a livello nazionale dall’Anci e dal Centro di coordinamento Raee. Accanto al sindaco, c’erano l’assessora alle Politiche scolastiche, Roberta Boscarino, la consulente del Comune, Emma Schembari, e l’amministratore unico dell’Igm, Giulio Quercioli. Partner dell’iniziativa la FG, di Massimo Failla, azienda di Belpasso che si occupa del recupero dei Raee.
Il centro comunale di raccolta è curato dalla Igm, che gestisce il servizio di raccolta rifiuti e che ha presentato, in sinergia col Comune, il progetto del punto Raee, unico siciliano selezionato, piazzandosi al quinto posto in Italia. «Più che centro di raccolta – ha detto il sindaco Garozzo – mi piace definirlo un centro didattico che ci servirà a recuperare il gap sulla quantità di rifiuto Raee che conferiamo rispetto ai dati regionali e nazionali. Siracusa oggi si attesta a 2,4 chili per abitante rispetto al 2,6 della Sicilia e ai 4 chili dell’Italia. Dunque, abbiamo ancora della strada da fare e sono convinto che questo punto Raee, l’attività già avviata nelle scuole e un’adeguata compagna di informazione, ci porteranno presto ad allinearci al resto della regione e poi al Paese».
All’inaugurazione hanno partecipato anche due classi del liceo scientifico Luigi Einaudi. Una presenza non formale perché il progetto prevede che il punto Raee diventi un luogo aperto alle scuole e alle associazioni per diffondere la cultura del riciclo anche per i prodotti elettrici ed elettronici. In questo senso, il Comune già nel 2014 ha avviato negli istituti delle iniziative di educazione che adesso possono aumentare e diventare sempre più efficaci. «Vogliamo diffondere – ha detto l’assessora Boscarino – una buona pratica a cominciare dai più piccoli dei comprensivi. Nell’ambito dell’offerta formativa che concorderemo con le scuole per il prossimo anno inseriremo anche le visite in questo centro perché i ragazzi crescano conoscendo l’importanza e l’utilità di una raccolta differenziata ben fatta».
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