Intesa da 7 milioni di euro tra Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura e Regione Siciliana sulla modifica dei Piani finanziari del FEAMP 2014/2020.
PALERMO – Il Sottosegretario Giuseppe Castiglione rende noto che è stata raggiunta l’intesa con la Regione Siciliana sulla modifica del piano finanziario del Programma Operativo FEAMP 2014/2020. La Regione aveva manifestato la volontà di utilizzare una quota dei fondi FEAMP precedentemente allocati su altre misure per incrementare la dotazione finanziaria della Misura 1.29, misura dedicata alla promozione del capitale umano, alla creazione di posti di lavoro e del dialogo sociale. La modifica, così come proposta, richiedeva una revisione dell’intero Piano finanziario del Fondo FEAMP, coinvolgendo, pertanto, sia la Direzione generale che gli atri Organismi Intermedi attuatori del Programma. Nell’ottica di una leale collaborazione si è proceduto ad analizzare le possibili soluzioni percorribili che, senza ledere agli altri attuatori del Programma, permettessero alla Regione di incrementare la misura 1.29 di 7.000.000,00 di euro.
«Dobbiamo utilizzare i fondi che abbiamo a disposizione, – dichiara il Sottosegretario Giuseppe Castiglione – dal momento che il nostro obiettivo principale rimane quello di tutelare il reddito dei pescatori italiani, così da ridare futuro a tutta la filiera ittica nazionale. È nostro dovere garantire un’attuazione efficace del Fondo, coniugare crescita e sviluppo con il rispetto della biodiversità e dell’integrità della risorsa mare e per farlo abbiamo bisogno del contributo di tutti i soggetti coinvolti. È in quest’ottica che la Direzione generale, espletando la sua funzione di coordinamento del Tavolo Istituzionale e di Autorità di Gestione del Fondo FEAMP, ha accolto la richiesta della Regione Siciliana e ne ha permesso e favorito l’attuazione, predisponendo la modifica dei Piani finanziari. L’iniziativa della Regione Siciliana andava sostenuta – continua il Sottosegretario – in quanto la misura si rivolge direttamente agli operatori del settore, pescatori, armatori e i loro coniugi o conviventi, finanziando attività di divulgazione e di acquisizione di conoscenze economiche, tecniche e scientifiche sia negli ambiti tradizionalmente legati alle attività di pesca sia su tematiche innovative. L’obiettivo è aiutare la stabilità occupazionale del settore e permettere il ricambio generazionale, agevolando i giovani di età inferiore ai 30 anni ad accedere al mercato del lavoro nel settore della pesca».
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