SIRACUSA – L’assessore al Patrimonio, Gianluca Scrofani, ha predisposto un intervento di pulizia straordinaria dei muri della città, principalmente nei luoghi simbolo e di interesse storico, imbrattati con scritte e graffiti. L’intervento è iniziato lunedì e riguarderà anche beni di proprietà e competenza della Curia, della Soprintendenza per i beni culturali e del Libero consorzio, con i quali è stata raggiunta un’intesa. L’arcivescovo Salvatore Pappalardo, la soprintendente Rosalba Panvini e il commissario Tonino Lutri, contattati con lettera nelle scorse settimane, hanno manifestato all’assessore Scrofani il loro apprezzamento per l’iniziativa, autorizzandone i lavori.
Il primo step prevede la pulizia di 372 metri quadrati di superficie con l’utilizzo di idropulitrice, sabbiatrice o attraverso pitturazione dei punti imbrattati. Il primo intervento è alla Marina; si proseguirà con il Teatro Verga, la Cattedrale, Palazzo Montalto, la basilica di San Giovanni alle catacombe, le Mura dionigiane e la scuola Paolo Orsi. Negli edifici privati si interverrà attraverso accordi con i proprietari. «Imbrattare i muri del nostro patrimonio, di monumenti e di edifici di interesse storico – afferma l’assessore Scrofani – è un grave atto di inciviltà. Un fenomeno sempre più diffuso, che riguarda anche le periferie e che va combattuto con il buon esempio. La questione diventa ancora più urgente con l’avvicinarsi del culmine della nuova stagione turistica, motivo per cui non possiamo farci trovare impreparati. La tutela del patrimonio comune e la sua valorizzazione consentiranno di migliorare il decoro della nostra città. Ringrazio le altri istituzioni coinvolte per la collaborazione e la sensibilità mostrata verso la nostra iniziativa».
Il plauso di Curia, Soprintendenza e Libero consorzio «La tutela dei beni culturali – scrive monsignor Pappalardo – nasce dalle piccole cose. Non potevamo non condividere l’iniziativa del comune di Siracusa che si sviluppa proprio in un ambito educativo. Assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione del patrimonio equivale ad incentivare lo sviluppo della cultura. Tutti noi dobbiamo avere attenzione a ciò che ci circonda e dobbiamo impegnarci per mantenere inalterati luoghi millenari. Diventa necessario mantenere il decoro dei siti monumentali non solo per il flusso di turisti e pellegrini che ogni anno visita la nostra città, ma per mostrare la sensibilità ed il rispetto dei siracusani». Scrive la soprintendente Panvini: «La Soprintendenza per i beni culturali e ambientali è ben lieta di essere stata coinvolta nel progetto elaborato dall’assessore Scrofani e finalizzato alla ripulitura da scritte e graffiti stesi su alcuni monumenti della città, in particolare tre punte delle Mura dionigiane, 1 nei pressi dell’attraversamento della strada provinciale 45, il Palazzo Montalto e la chiesa di San Giovvanni alle catacombe. Un plauso all’iniziativa».
Anche il commissario Lutri plaude «alla particolare e importante iniziativa tesa a tutelare i beni comuni di particolare pregio situati in zone d’interesse storico della città di Siracusa con il coinvolgimento diretto di altri enti pubblici. Il mantenimento di un certo decoro urbano, con la protezione di facciate e muri perimetrali di tanti edifici pubblici deturpati da inutili e dannosi graffiti, manifesta una forte sensibilità di rispetto per Siracusa e verso i turisti e i cittadini che la frequentano e la vivono».
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