Non sono di certo i confini territoriali a fermare chi, del viaggio, ha fatto la sua vita, ma si sa che metter piede proprio in ogni Stato del mondo non è cosa facile. Quali sono i Paesi dove si incontrano le maggiori difficoltà ad ottenere il rilascio di un visto turistico?
Henrik Jeppesen, ventottenne danese, si definisce un “full – time traveller”, letteralmente, un viaggiatore a tempo pieno. Infatti, viaggiare, è quello che fa esattamente dal 2006, quando decise di mettere piede in ogni Paese del mondo. Arrivato al suo decimo passaporto, continua la sua vita in giro per i cinque continenti pubblicando costantemente fotografie sui suoi profili Facebook, Twitter e Instagram, nonché sul suo blog personale www.henriktravel.com. Già celebre per tante persone che lo seguono quotidianamente nelle sue imprese, Henrik ha rilasciato molte interviste soprattutto per l’emittente statunitense CNN, rendendo così tutti partecipi delle sue esperienze personali. In uno dei recenti articoli, pubblicato su Travel Blog, che lo vedono protagonista, racconta quali sono i dieci Paesi in cui è più difficile ottenere il visto per entrare.
Come è facile immaginare, negli Stati dilaniati e tormentati da continue guerre interne è decisamente difficile ottenere un permesso, soprattutto se lo si presenta come richiesta di visto turistico: «Davvero sei un turista in Siria?» è quello che ci si può sentir dire arrivati al confine, ma alla fine (forse grazie a qualche intermediario) anche Henrik è riuscito ad averlo. La stessa difficoltà la si riscontra in Yemen, Paese appartenente alla Penisola araba che, ormai dal 2015, è teatro di un’atroce guerra che rende impossibile la vita per i suoi cittadini. Henrik è riuscito, sempre tramite aiuti locali, a visitarlo nel 2014, prima dello scoppio effettivo del conflitto. Praticamente impossibile è, invece, procurarsi il lasciapassare per l’Arabia Saudita. L’unica condizione è essere musulmani o, per lunghi periodi, trovare società che sponsorizzino la propria presenza sul territorio. Anche in alcuni Paesi dell’Africa, senza l’aiuto delle ambasciate locali, l’impresa si fa ardua. Angola, Guinea equatoriale, Eritrea e Sudan ne sono un esempio, nei quali si ha maggiore probabilità di visitarli grazie a qualche referenza scritta.
Sono solo pochi esempi se si pensa a tutti gli Stati presenti sul suolo mondiale, ma, a detta di un viaggiatore esperto, questi sono quelli dove, per ovvi e diversi motivi, è più complicato ottenere il visto come turista. Eppure l’uomo, si sa, resta sempre attratto e affascinato da quello che, apparentemente, non può avere.
Sofia Bonomo
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