FRANCOFORTE SUL MENO – La Banca Centrale Europea ha deciso di bloccare l’emissione delle banconote del valore di euro 500 dopo il 2018. Una decisione che sicuramente potrebbe influire sul futuro del sistema monetario europeo. Una vittoria per Mario Draghi il quale, nel giustificare la decisione assunta dalla BCE, ha sottolineato il rischio che il bigliettone viola possa agevolare le attività illegali.
Le recenti inchieste sul traffico internazionale di stupefacenti, ad esempio, hanno messo in luce le modalità con cui le organizzazioni criminali più potenti si servirebbero spesso di tale banconota per effettuare il riciclaggio del denaro sporco. Il bigliettone viola, inoltre, è considerato la valuta “ufficiale” dei narcotrafficanti, tant’è vero che «due terzi delle banconote da 500 euro in Europa si trovano fisicamente in Spagna», dichiarava nel 2013 il magistrato calabrese Nicola Gratteri, da oltre trent’anni in prima linea contro le cosche della ‘ndrangheta.
Adesso spetta alla BCE individuare i tempi e i modi con cui gestire questo passaggio importante della storia della moneta unica, anche se non mancano le perplessità sull’efficienza di una manovra di tale portata.
Gabriele Mirabella
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