Il noto marchio di prelibatezze lancia una nuova proposta per solleticare i palati in occasione della nuova apertura di un negozio a Tokyo.
L’azienda Kit Kat ha un rapporto di amore folle con il Giappone, il celebre snack di “mamma” Nestlè vanta nel paese del Sol Levante più di trecento varianti di gusti differenti, tra i più caratteristici ci sono il gusto wasabi, il sake e i fiori di ciliegio, sapori tradizionali della cultura orientale. La nota azienda vi è approdata negli anni Ottanta, cominciando poi a ispirare i pasticceri desiderosi di mettersi alla prova e sperimentare le loro particolari abilità, l’obiettivo era quello di rendere la barretta di cioccolato, nella loro variante, la più popolare. La creatività a casa Kit Kat non smette mai di procreare, difatti, in questi giorni in onore dell’inaugurazione del nuovo negozio di Tokyo nel quartiere di Ginza, è stata creata appositamente una serie limitata di tre speciali cioccolatini ispirati all’antica arte del sushi.
L’esperimento è un chiaro segno della passione importata dagli Stati Uniti unita alla passione locale per il sushi. Le sue origini risalgono al quarto secolo, venne importato in Giappone dalla Cina o dalla Corea, nelle zone del sud est asiatico nasce come metodo di conservazione del pesce, esso veniva pulito, salato e posto in mezzo a del riso cotto; il riso fermentava e provocava l’aumento dell’acidità dell’ambiente in cui si trovava il pesce che poteva durare anche diversi mesi. Al momento di consumare il pesce conservato, il riso veniva tolto. Il nigiri sushi invece, il sushi costituito da un bocconcino di riso con una fettina di pesce in superficie, nasce nel 1800 nelle bancarelle che vendevano cibo da strada; si tratta di sushi ancora diverso da quello che si consuma oggi, poiché l’assenza di frigoriferi richiedeva la marinatura del pesce in salsa di soia e sale, per coprire eventuali sapori sgradevoli del pesce in mancanza di ghiaccio si usava la salsa wasabi.
Per quanto riguarda la nuova proposta si può propriamente parlare di un ibrido: il sushi fatto col Kit Kat, all’apparenza potrebbe apparire assurdo e privo di senso, ma ci sono buoni margini di diffusione anche in altre parti del mondo, Italia compresa. Per l’apertura del negozio Kit Kat sono stati messi a punto tre snack che si ispirano ai classici Nigiri di tonno rivisitati in tre diverse varianti: Maguro (tonno), Tamago con (uovo) e le varianti Uni (ricci di mare). Nel primo snack vi è una tavoletta gusto lampone che si adagia su una nuvola di riso soffiato al cioccolato bianco; il secondo combina insieme un melone nipponico della varietà Yubari King unito al mascarpone e avvolto dall’alga, infine il terzo, consiste in un pudding alla zucca appoggiato sul riso soffiato al cioccolato bianco. Le tre tipologie di dolcetti in miniatura sono stati considerati piccoli capolavori di food design e sono disponibili nel negozio pop-up di Ginza, dal 2 al 4 febbraio, per fanatici di sushi o semplici amanti di tale cultura. Si aspettano un grande successo da questa nuova proposta culinaria, anche se finora gli unici disposti a spendere la modica cifra 25 euro sembrano essere più i veri appassionati e fanatici di sushi che i normali clienti curiosi, ma si attende la chiusura del weekend per fare il bilancio e la resa dei conti.
Elisa Mercanti
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