Dai luoghi completamente disabitati, da scoprire e da visitare, a quelli ormai trasformati in hotel, adatti a trascorrere la notte di Halloween. Ecco tutti i borghi più intriganti del nostro Paese.
C’è chi vorrebbe passare un fine settimana all’interno dei castelli ispirati alla legenda di Dracula e chi vorrebbe partire per andare a caccia di streghe e di spiriti. Per un divertimento da brividi, saranno in tanti a partire per la notte di Halloween. Per dare un pizzico di fascino alla notte degli Ognissanti, un’idea isolita è quella di visitare i paesi fantasma. L’Italia è ricca di paesini che stanno “morendo” perché distrutti da terremoti, da carestie o semplicemente abbandonati a causa dei trasferimenti degli abitanti nelle città. Questi luoghi vivono bloccati in un tempo remoto, quasi deserti ma dotati di storia ed arte. Dove si trovano? In cima ai faraglioni o celati tra foreste e boschi.
Uno di questi borghi è Savogno in Valtellina. Quest’ultimo abbandonato a fine anni ’60, è divenuto una meta fissa per escursioni per raggiungere una mulattiera. Un’altra destinazione ricercata la notte di Halloween è Triora in Liguria, un piccolo borgo del retroterra abbandonato secoli fa in quanto si credeva infestato da spiriti e streghe, che nella notte più paurosa dell’anno offre percorsi notturni a caccia di fantasmi. Un altro borgo ligure abbandonato è Bussana Vecchia. Quest’ultimo si trova nei pressi di Sanremo ed è disabitato da fine ‘800 dopo che un forte terremoto l’ha reso pericolante. Negli anni ’60 una comunità di artisti e hippy l’ha ripopolato, tramutandolo in uno dei borghi più allegri e creativi d’Italia. Oggi il paese è una destinazione ricca di energia nella quale si programmano gite culturali, degustazioni, mercatini d’artigianato, mostre e musica dal vivo. Per il 31 ottobre il borgo si accende di lumi.
In Piemonte nell’Alto Monferrato, sorge su una cima rocciosa affacciata sul fiume Orba, Rocca Grimalda. L’attrazione principale è il celebre castello Malaspina-Grimaldi, fortezza dell’omonima famiglia aristocratica del ‘200. Grazie alla splendida rocca, da qualche anno il paese circostante sta vivendo un nuovo periodo rinascimentale, dovuto al fascino in rovina e alla sua bellezza della zona limitrofa. Per la notte di Halloween si aprono cantine con vini e squisite degustazioni. Un altro famoso borgo abbandonato è Civita di Bagnoregio, che con il suo un ponte sospeso sul vuoto offre uno dei panorami più famosi della Tuscia. E’ posto su una collina di tufo bianco a rischio crollo e per tale ragione è detta “la città che muore”. Questo paesino sorge in mezzo ad una valle e conta solo venti anime. Da secoli, infatti Civita è un borgo in via d’estinzione, ma merita di essere visitato.
Nel Lazio si trova Cervara di Roma, porta d’ingresso del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini. Il borgo è affacciato sulla Valle dell’Aniene ed è immerso tra i monti e lussureggianti faggete. Un tempo affascinava artisti e bohemien, che si immergevano tra le sue bellezze naturali in cerca d’ispirazione, oggi offre una gita ricca di arte e cultura, con percorsi tra enormi murales, sculture e abitazioni del’400. Tra i posti più particolari ci sono la Torre del Trecento e la chiesa di S. Stefano Protomartire, la scalinata che fiancheggia la Chiesa di S. Maria in Ruvo e la Casa del Capitano. Sopra la fortezza medievale del borgo in cima allo sperone si può godere di un panorama mozzafiato sulla valle.
In Abruzzo, nel Parco Nazionale del Gran Sasso si trova Santo Stefano del Sannio, un piccolo paese medievale costruito in pietra calcarea. Grazie alla sua unicità questo piccolo borgo un tempo abitato dalla famiglia Medici, è stato eletto uno dei “paesi più belli d’Italia”. Questo è anche grazie al meraviglioso hotel Sexantio, dove si possono degustare piatti poveri tradizionali e si può soggiornare nelle stanze d’epoca. Sempre in Abruzzo nei pressi dell’Aquila, è situato Scannio un’altra meraviglia dimenticata e trascurata dal tempo. In quest’ultimo ci sono tanti tesori nascosti, ricordo di un’epoca già passata: la corte del seicentesco Palazzo Tanturri de Horatio, le fontane con stemmi nobiliari, la chiesetta di S. Maria di Costantinopoli con l’affresco della Madonna in trono, Porta della Croce, ricordo quattrocentesco dell’antica muraglia.
Anche la Basilicata vi incanta con le sue meraviglie. Infatti, proprio sulle Dolomiti Lucane sorge Castelmezzano un borgo medievale arroccato tra monti e cuspidi, ricco di vicoli abitati da dimore con i tetti in placche di pietra arenaria ed antichi edifici nobiliari. Del paese sono assolutamente da visitare: Chiesa Madre di S. Maria, del XIII secolo, la Cappella di S. Maria, la chiesa scoscesa della Madonna dell´Ascensione scavata tra le rocce, le reliquie del fortilizio normanno-svevo e il cimitero prenapoleonico.
Katia Di Luna
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